Con le politiche “anti-gender” imposte dall’amministrazione Trump, sono minacciati i risultati ottenuti a fatica verso l’eliminazione delle mutilazioni genitali femminili, dei matrimoni infantili, della violenza di genere, nel campo dell’ istruzione delle ragazze e della partecipazione politica e delle opportunità lavorative per le donne (1)
Negli Stati Uniti si sta diffondendo una negazione e una distorsione della realtà del “genere” che avrà enormi conseguenze per la salute a livello globale. Le azioni del presidente Donald Trump includono la cancellazione del termine “genere” da tutti i documenti e il riconoscimento di soli due sessi biologici, il ripristino della regola globale del bavaglio che impedisce l’accesso all’assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva, il ritorno alla Dichiarazione di consenso di Ginevra anti-aborto(1) e la cessazione di tutte le politiche e iniziative per la diversità, l’equità e l’inclusione. Un movimento che si oppone all’esistenza stessa del “genere” ha trovato slancio, includendo altri leader come il presidente argentino Javier Milei. I risultati ottenuti a fatica verso l’eliminazione delle mutilazioni genitali femminili, dei matrimoni infantili, della violenza di genere, del livello di istruzione delle ragazze e della partecipazione politica e delle opportunità lavorative per le donne sono minacciati. Inoltre, gli ordini di Trump costituiscono una grave violazione dei diritti umani e un tentativo deliberato di cancellare l’intera comunità trans e gender-different. Purtroppo, la contestazione e la manipolazione in materia di genere non sono una novità nel campo della salute globale.
Una nuova Commissione Lancet su genere e salute globale mira a identificare modalità con cui operatori sanitari, decisori politici, ricercatori e società civile possano utilizzare una comprensione più inclusiva del genere per migliorare le politiche e i programmi sanitari. La visione della Commissione di un approccio alla giustizia di genere “riconosce la diversità di bisogni ed esperienze, richiede l’inclusione di tutte le persone e mira a raggiungere equità e uguaglianza per tutti”. Il genere è spesso discusso nell’ambito della salute globale, ma, secondo la Commissione, l’azione per la giustizia di genere rimane una sfida importante. Non esiste una comprensione condivisa del genere e dei termini correlati, il che porta a confusione, disaccordo e interpretazioni errate. Nei sistemi di ricerca e di dati sanitari, genere e sesso vengono spesso confusi, ignorando le molteplici dimensioni del genere e le sue interazioni con il sesso. Il genere diventa spesso un sinonimo di donne e ragazze, così come di ragazzi e uomini, escludendo i bisogni delle persone trans e di genere diverso.
La Commissione descrive in dettaglio come reti internazionali ben finanziate e il populismo di estrema destra abbiano promosso con aggressività una dicotomia sessuale consolidata tra uomo e donna negli ultimi 30 anni, portando a leggi disastrose contro le persone LGBTQ+ e l’aborto. Nel frattempo, le industrie sfruttano le norme di genere per promuovere il consumo di prodotti dannosi per la salute, come l’alcol.
Le precedenti Serie pubblicate da The Lancet relative a genere e salute hanno mostrato come la disuguaglianza di genere sia intrinsecamente legata alla disuguaglianza sanitaria, ma si sono concentrate su gruppi specifici – donne o persone transgender e di genere diverso – o su dimensioni specifiche, come la violenza di genere, la leadership nella scienza e nella medicina o la pace . La Commissione Genere e Salute adotta un approccio più ampio che svela le molteplici forze che guidano le interazioni tra genere e salute. La sua analisi completa dei fattori storici, politici, sociali ed economici della salute globale svela perché la comprensione della salute delle donne è ancora limitata alla salute riproduttiva e materna, perché ragazzi e uomini sono sottovalutati nella progettazione di interventi per affrontare la violenza di genere e perché vi è una così dannosa assenza di dati sanitari per le comunità transgender e di genere diverso.
Come rendere più efficaci le azioni volte a raggiungere la giustizia di genere nella salute globale? In primo luogo, la Commissione sostiene la necessità di una comprensione e di una definizione più olistiche del genere, nonché di definizioni più chiare e trasparenti per la raccolta dati e la ricerca. In secondo luogo, la Commissione afferma che si possono trarre insegnamenti dalle politiche che hanno applicato con successo una prospettiva di giustizia di genere. In terzo luogo, vi è un urgente bisogno di meccanismi di accountability in grado di monitorare e intervenire sistematicamente nei confronti del movimento anti-gender e del settore commerciale, nonché di modalità innovative per investire in approcci alla giustizia di genere.
Ci troviamo a un punto di svolta critico, poiché l’amministrazione Trump impone divieti alla giustizia di genere. The Lancet sostiene il nostro impegno per promuovere equità, diversità e inclusione nella scienza, nella medicina e nella salute globale. Raccomandare l’uso di un linguaggio inclusivo e incoraggiare l’adesione alle linee guida per l’equità di genere e di sesso nella ricerca rimane parte integrante delle nostre politiche editoriali .
Questi tempi rappresentano un test per la comunità sanitaria globale e per la società in generale, affinché protegga e promuova i progressi compiuti negli ultimi decenni in materia di uguaglianza di genere ed equità sanitaria. Collettivamente, dobbiamo mobilitare forze di resistenza e attivismo, alzando la voce per un mondo in cui tutti possano prosperare, indipendentemente dal genere e dall’identità di genere.
(1)Standing up for gender justice, The Lancet, Editorial, Vol. 405, April 19 2025. Traduzione e sottotitolo nostri.
(2) La Dichiarazione di Consenso di Ginevra è una dichiarazione antiabortista promossa dall’amministrazione Trump nel 2020. Afferma che non esiste un diritto internazionale all’aborto e che i paesi non sono obbligati a finanziarlo o facilitarlo. La dichiarazione è stata inizialmente firmata da Stati Uniti, Brasile, Egitto, Ungheria, Indonesia e Uganda. Gli Stati Uniti hanno aderito nuovamente alla Dichiarazione di Consenso di Ginevra nel gennaio 2025.
fonte: https://www.saluteinternazionale.info/2025/04/difendere-la-giustizia-di-genere/