Il Piano di Prevenzione della Regione Liguria ha previsto dal 2018 uno specifico indicatore di piano per gli interventi finalizzati alla corretta alimentazione, tra cui il progetto Okkio, e l’indicatore è stato raggiunto al 100%.
- l’impianto è partecipativo ed è destinato prevalentemente ai “moltiplicatori dell’azione preventiva”, insegnanti e genitori, dei quali favorisce l’empowerment
- la scuola è coinvolta nel suo complesso attraverso la creazione di una Commissione specifica e la stipula di un Patto educativo in linea con i principi delle “Scuole che promuovono salute”
- le attività si articolano sia sul livello dell’organizzazione generale sia su quello di classe in modo coerente e integrato
- l’analisi del contesto locale (profilo della scuola) è la base di partenza su cui è costruito l’intero impianto operativo
- la documentazione è ricca di materiali educativi, pensati anche per le famiglie, e di strumenti.
Cosa abbiamo imparato nel realizzare questo intervento?
Come gruppo di lavoro da questo progetto abbiamo imparato moltissimo e abbiamo tratto alcune considerazioni:
– la conferma che gli interventi di prevenzione adeguati sono quelli integrati – con la partecipazione di famiglie, scuole, operatori della salute e comunità – e multicomponenti – che abbiano durata pluriennale
– la conferma dell’importanza della continuità della relazione, che costituisce il principale strumento educativo ed è anche un punto di forza nell’attività di educazione alla salute propria dell’educatore (tale continuità manca invece all’esperto esterno che entra nella scuola in modo estemporaneo per svolgere un intervento “spot”)
– la conferma dell’importanza della formazione/esperienza – l’educatore adeguatamente formato utilizza metodi come: l’educazione socio-affettiva, una metodologia in grado di promuovere le cosiddette life skills (competenze della vita quotidiana) per lo sviluppo sociale ed emotivo dei soggetti in età evolutiva; l’apprendimento cooperativo, una metodologia di insegnamento (e specularmente di apprendimento) che prevede una gestione cooperativa dei compiti ripartiti tra tutti i soggetti presenti nel gruppo classe, condizione che permette a ciascun soggetto di fornire un personale contributo al progetto complessivo
– si è resa evidente la necessità di mantenere il supporto da parte delle Istituzioni con l’inserimento del progetto nel Piano Regionale di Prevenzione e nell’offerta formativa per le scuole, e l’importanza di valorizzare e far conoscere le attività di prevenzione operanti sul territorio – spesso poco conosciute tra gli operatori sanitari di servizi diversi.
Da questa esperienza è maturata la nostra volontà, nonostante le difficoltà crescenti per la progressiva diminuzione del personale sanitario, di proseguire il progetto nelle scuole dell’infanzia e provare ad estenderlo a tutta la scuola primaria, visto anche il gradimento degli insegnanti che avevano partecipato alla formazione negli anni precedenti.
In totale hanno partecipato al corso 22 insegnanti di 5 Istituti Comprensivi comprendenti 7 plessi scolastici.
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Il progetto Okkio alle 3A in Pro.Sa.
Il progetto Okkio alle 3A in buone pratiche Il progetto Okkio alle 3A è una buona pratica (sintesi punteggi)
fonte: DORS |