Erano i primi giorni di dicembre, la giornata era fredda. Quell’anno aveva cominciato a nevicare presto. Nella cava presso cui lavorava Lorenzo con suo fratello Flavio ed altri tre colleghi si coltivava la preziosa pietra di Luserna.
Quella mattina erano arrivati presto alla cava, avevano trovato il suolo ghiacciato come succedeva spesso in quei giorni. Nei pressi c’erano due container utilizzati come ricoveri per le attrezzature e per cambiarsi gli abiti. Erano privi di aperture verso l’esterno, dello stesso tipo di quelli usati sulle navi. Erano entrambi chiusi con un pesante lucchetto, all’interno fra i vari attrezzi erano custodite anche due bombole di gas. Spesso venivano collegate ad un cannello e servivano a scongelare attrezzi e macchinari.
Quella mattina, Lorenzo tentando di scongelare il lucchetto con della carta a cui aveva dato fuoco, rimane vittima di un’esplosione. Il gas fuoriuscito dalla bombola non ben chiusa la sera prima aveva saturato il container e la fiamma usata per scongelare il lucchetto ne era stata la causa.
Questa è la settantaquattresima storia aggiunta al repertorio delle storie di infortunio, nel quale sono raccolte le storie scritte dagli operatori dei servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro che partecipano al progetto “Dall’inchiesta alla storia: costruzione di un repertorio di storie di infortunio sul lavoro”.
Il progetto è descritto nel seguente articolo: La narrazione degli infortuni sul lavoro come base per il miglioramento delle attività preventive. Med Lav. 2016 May 26;107(3):178-90.
Lidia Fubini, O. Pasqualini*, Luisella Gilardi, Elisa Ferro, M. Marino*, S. Santoro, Eleonora Tosco, Antonella Bena*, M. Elena Coffano.
DoRS – Centro di Documentazione per la Promozione della Salute, ASL TO3 – Regione Piemonte. * SC a DU Servizio di Epidemiologia, ASL TO3 – Regione Piemonte.
Se interessati all’articolo completo, fate richiesta scrivendo a info@dors.it .
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fonte: DORS
