SICUREZZA ALIMENTARE, CARABINIERI NAS: non si fermano i controlli in tutta Italia

Un CC del NAS

Continua la vigilanza dei Carabinieri del NAS finalizzata a impedire il commercio di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori. In tale ambito, i militari dei nuclei di Roma, Catania e Perugia hanno controllato 16 attività commerciali, sequestrando circa 20.000 articoli irregolari in quanto privi di etichetta CE o riportanti indicazioni incomplete in etichetta.
Il valore della merce oggetto del provvedimento supera i 100.000 euro, mentre quello delle sanzioni amministrative elevate è di circa 30.000.

Il NAS di Bologna, nel corso di un’ispezione effettuata presso un caseificio romagnolo, ha:
– sequestrato 36 kg fermenti lattici scaduti di validità (sufficienti per la lavorazione di 6.000 litri di latte), e 36 kg di olio di semi di lino alimentare custodito all’interno di un fusto metallico totalmente corroso dalla ruggine, del valore complessivo di 3.000 euro;
– segnalato alle Autorità le carenze riscontrate richiedendo l’emissione di provvedimenti prescrittivi.
– sanzionato il responsabile della struttura per un valore di 2.000 euro.

Il NAS di Catania ha deferito in stato di libertà il gestore di un laboratorio di smielatura abusivo. L’indagato, infatti, già oggetto di un controllo nei mesi passati, aveva violato i sigilli e sottratto il miele che i Carabinieri avevano posto sotto sequestro in quanto privo di tracciabilità.
Grazie a una paziente attività di indagine i militari sono quindi riusciti a rintracciare il miele presso un deposito di prodotti agroalimentari siciliano, a cui era stato rivenduto producendo dei documenti falsi. Le 7 tonnellate e mezzo dell’alimento erano state stoccate all’interno di fusti metallici, sequestrati nuovamente in quanto il miele era stato esposto al riscaldamento solare diretto, alle intemperie ed a potenziali contaminazioni ambientali.

Il NAS di Latina ha eseguito dei controlli presso alcune macellerie laziali sequestrando oltre tre quintali di carne priva di tracciabilità. Il valore degli alimenti vincolati è di 1.500 circa, mentre le sanzioni amministrative contestate ammontano a un totale di 3.000 euro.

Il NAS di Ancona, infine, a conclusione di un’attività ispettiva condotta presso un esercizio specializzato nella vendita di alimenti di origine animale (con annesso ristorante), ha segnalato una persona all’Autorità Giudiziaria.
L’indagato è accusato di aver detenuto, ai fini della successiva vendita ed in cattivo stato di conservazione, diversi chilogrammi di alimenti conservati a temperatura ambiente, in violazione di quanto stabilito dal produttore.
Nel corso del medesimo controllo, inoltre, i militari hanno sequestrato altre 7 confezioni di carne e pesce in quanto privi di tracciabilità.
Il valore della merce sottoposta a vincolo ammonta a 500 euro.

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