La Relazione Bes 2020, la terza dopo quelle del 2018 e 2019, analizza l’evoluzione degli indicatori di Benessere Equo e Sostenibile sulla base degli effetti dell’ultima Legge di Bilancio, al fine di evidenziare la relazione tra le politiche pubbliche e il benessere, inteso in chiave multidimensionale e non solo in termini economici. …
In particolare, fra i progressi più significativi, quello registrato dal reddito medio disponibile, atteso in crescita del 2,2% nel 2020 e del 2,7% nel 2021, pari a un incremento di oltre 1.500 euro rispetto al 2019, quando era pari a poco più di 23 mila euro. L’ultima manovra di bilancio si è infatti concentrata sulla riduzione del cuneo fiscale sui redditi da lavoro, associando a questa misura ulteriori interventi relativi ai rinnovi contrattuali e nuove assunzioni nel pubblico impiego, risorse aggiuntive per gli investimenti e misure per la famiglia, fra le quali l’immediato potenziamento del bonus asili nido e l’istituzione di un assegno universale dal prossimo anno.
Allo stesso tempo, si registra una diminuzione considerevole dell’indicatore della disuguaglianza dei redditi rispetto al 2018: le misure destinate al contrasto alla povertà e alla riduzione delle disuguaglianze (il Reddito di Inclusione prima e in seguito il Reddito di cittadinanza) mostrano effetti già evidenti destinati a rafforzarsi nel corso del 2020. L’indice di disuguaglianza è previsto in discesa dal livello di 6,0 del 2018 a quota 5,6 nel 2021 e 2022. Un risultato particolarmente significativo, considerando il quadro globale e congiunturale sfavorevole che potrebbe portare altrimenti ad un peggioramento delle disuguaglianze. In calo anche l’indice di povertà assoluta, invertendo decisamente la tendenza all’aggravamento di questa piaga sociale durante l’ultimo decennio.
La relazione BES 2020 (PDF, 3 MB)
fonte: MEF