Dal 1 luglio al 31 dicembre 2019 sono pervenute al sistema di fitosorveglianza 22 segnalazioni di sospette reazioni avverse associate a uso medico di cannabis. L’età mediana dei pazienti era di 56 anni e le donne rappresentavano l’81% del totale. Sono alcuni dei dati presentati nella relazione semestrale luglio-dicembre 2019 – prevista dal decreto del 9 novembre 2015 sull’uso medico della cannabis – raccolti nell’ambito delle attività del Sistema di sorveglianza delle sospette reazioni avverse a prodotti di origine naturale coordinato dall’Istituto superiore di sanità (ISS).
Dalla relazione emerge anche che il motivo d’uso prevalente era il dolore cronico o neuropatico. In 14 casi (64%) era indicato l’uso concomitante di farmaci.
Quattro reazioni sono state segnalate come gravi. Tutte le segnalazioni sono state valutate, secondo le modalità del sistema di fitosorveglianza.
In 10 segnalazioni (46%) il nesso di causalità è risultato probabile. Si fa presente che dall’analisi delle reazioni avverse non sono emersi segnali da approfondire. In alcuni casi è stato richiesto il follow-up dei pazienti, che ha confermato quanto emerso. Non è stato ritenuto necessario analizzare i prodotti assunti dai pazienti.
Consulta il documento completo “Segnalazioni di sospette reazioni avverse a preparazioni magistrali di cannabis per uso medico (Relazione semestrale luglio-dicembre 2019)” (pdf 245 kb).
fonte: EpiCentro