L’Assemblea generale dell’ONU (Nazioni Unite) ha evidenziato che i prossimi 10 anni dovranno essere un “decennio di azione”, nel quale occorrerà mettere in campo soluzioni rapide e sostenibili per affrontare tutte le maggiori sfide del mondo: povertà, cambiamento climatico, disuguaglianza e riduzione del divario finanziario.
Il 2030, infatti, sarà un anno-traguardo per molti target di salute fissati dai Sustainable Development Goals dell’ONU. È dunque prioritario investire nella salute che non potrà più essere un problema che riguarda esclusivamente i singoli Ministeri competenti.
A tal proposito l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), grazie all’apporto di numerosi esperti, sta pubblicando un elenco di sfide globali per la salute. Nel settembre 2019 il segretario generale delle Nazioni Unite ha invitato tutti i settori della società a mobilitarsi per un decennio di azione su tre livelli: azione globale, azione locale, azione delle persone.
Le sfide principali sono tredici:
- elevare l’attenzione sulla salute nel dibattito sul clima;
- garantire salute in occasione di conflitti e crisi;
- rendere più equa l’assistenza sanitaria;
- ampliare l’accesso ai medicinali;
- arrestare la diffusione delle malattie infettive;
- prepararsi alle epidemie;
- proteggere le persone da prodotti e stili di vita pericolosi;
- investire negli operatori che difendono la salute;
- mantenere gli adolescenti al sicuro;
- guadagnare la fiducia del pubblico;
- sfruttare le nuove tecnologie;
- proteggere le medicine che proteggono la salute delle persone;
- mantenere “pulita” l’assistenza sanitaria.
Per approfondire consulta il sito dell’OMS.
fonte: EpiCentro