RAPPORTO BES 2019: il benessere equo e sostenibile in Italia

Giunto alla settima edizione, il Rapporto Bes offre un quadro integrato dei principali fenomeni economici, sociali e ambientali che caratterizzano il nostro Paese, attraverso l’analisi di un ampio set di indicatori suddivisi in 12 domini.

la pagina Istat sul BES

copertina volume
RAPPORTO BES 2019 (volume integrale, pdf 7,1 Mb)
Introduzione Schede regionali
Le determinanti del benessere soggettivo in Italia Il benessere dei giovani un’analisi multi-dimensionale
01. Salute 07. Sicurezza
02. Istruzione e formazione 08. Benessere soggettivo
03. Lavoro e conciliazione dei tempi di vita 09. Paesaggio e patrimonio culturale
04. Benessere economico 10. Ambiente
05. Relazioni sociali 11. Innovazione, ricerca e creatività
06. Politica e istituzioni 12. Qualità dei servizi

 

Appendice statistica Appendice statistica
Tutti gli indicatori in formato xls organizzati per dominio e per regione con i relativi metadati
Dashboard per la visualizzazione e l'analisi degli indicatori del benessere Dashboard per la visualizzazione e l’analisi degli indicatori
Attraverso diverse funzionalità grafiche (mappe, grafici), per ciascuno degli indicatori è possibile analizzare l’evoluzione e le differenze territoriali e di genere
Nota stampa Nota per la stampa
Il rapporto Bes 20189 si basa sull’analisi dei 12 domini del benessere in Italia misurati attraverso un set di indicatori
sito BES Informazioni sulle misure del benessere
Tutte le diffusioni e altre informazioni sulle misura del benessere equo e sostenibile in Italia

L’andamento complessivo degli indicatori del Bes

  • Nell’ultimo anno gli indicatori segnalano un miglioramento del benessere sia per l’Italia sia per le tre
    ripartizioni: oltre il 50% del totale dei circa 110 indicatori per cui è possibile il confronto (115 per il totale Italia e 108 per le ripartizioni) registra un miglioramento in tutte le aree del Paese, con valori più elevati al Nord (59,3%) e più bassi al Centro (50,9%). Estendendo lo sguardo anche alla quota degli indicatori in
    peggioramento, si rafforza significativamente la posizione favorevole del Nord dove tale quota tocca il minino (14,8%) mentre il valore massimo si raggiunge al Centro (26,9%).
  • Il segnale positivo si conferma anche nel confronto con il 2010. Anche in questo caso più del 50% degli
    indicatori evidenzia una variazione positiva per tutte le ripartizioni, con una maggiore omogeneità degli
    andamenti tra le ripartizioni. Tuttavia, in questo confronto, una quota significativa di indicatori registra ancora un livello peggiore rispetto al 2010 (37,7% per l’Italia e 35,9%, 37,9% e 33% rispettivamente per Nord, Centro e Mezzogiorno).
  • In quasi tutti i domini, gli indicatori in miglioramento rispetto all’ultimo anno sono più del 50%. Una quota inferiore al 50%si registra nei domini Lavoro e conciliazione dei tempi di vita, Relazioni sociali, Paesaggio e patrimonio culturale e Ambiente. L’analisi contestuale dei segnali negativi permette di confermare le difficoltà del dominio Lavoro e conciliazione dei tempi di vita (4 indicatori su 12 hanno segnato un peggioramento) cui si affianca il Benessere economico (3 su 10 in peggioramento).
  • La lettura per ripartizione evidenzia significative differenze. Confrontando la quota degli indicatori in
    miglioramento, al Nord tutti i domini mostrano valori superiori al 50%, a eccezione di quelli relativi aL Lavoro (33,3%) e Salute (30,8%). In entrambi i casi prevalgono gli indicatori stazionari (rispettivamente 41,7% e 53,8%). In un quadro di consolidato miglioramento, solo nel dominio Politica e istituzioni si segnala un livello elevato di indicatori in peggioramento (4 su 10).
  • Segnali di miglioramento si riscontrano anche al Centro, seppure con intensità più contenute rispetto al
    Nord. In particolare nei domini Sicurezza e Istruzione e formazione si registrano i livelli più bassi di indicatori in miglioramento (rispettivamente 25,0% e 27,3%), con una prevalenza di segnali di stazionarietà mentre nei domini Benessere economico, Politica e istituzioni e Innovazione, ricerca e creatività il numero di indicatori in peggioramento è particolarmente elevato (rispettivamente 50%, 40% e 33,3%).
  • Nell’ultimo anno anche il benessere nel Mezzogiorno ha mostrato miglioramenti. Permangono comunque segnali di difficoltà legati prevalentemente all’intensità della ripresa economica (50% e 33,3% degli indicatori nei domini Benessere economico e Lavoro e conciliazione segnano variazioni negative) e alle caratteristiche della struttura produttiva (2 indicatori su 6 in peggioramento nel dominio Innovazione, ricerca e creatività) … LEGGI TUTTO
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