Le potenzialità della tecnologia vengono quotidianamente evidenziate e celebrate nel generale
dibattito pubblico. Inoltre, oggi numerosi strumenti tecnologici giocano un ruolo chiave nel portare
alla luce violazioni dei diritti umani. Si tratta però anche anche un’arma a doppio taglio che può essere utilizzata con effetti deleteri per diritti come privacy, libertà di espressione e movimento, oltre che per la sicurezza nazionale. Sebbene l’Italia sia in una posizione chiave in questo contesto,
il suo ruolo e le sue politiche sono spesso ignorate e non analizzate dai media e dall’opinione
pubblica. Il divario digitale è una delle cause principali, sia dal punto di vista infrastrutturale che culturale, e influenza tutte le componenti della società, dai media alla politica, dai cittadini alle organizzazioni della società civile.
L’obiettivo del programma “Libertà civili nell’era digitale” è di avanzare ed espander e gli standard di diritti umani, con una combinazione di attività di advocacy, divulgazione, lobbying e contenzioso strategico.
Il programma interseca tutte le attività della nostra organizzazione: come coalizione di associazioni
che lavorano per i diritti umani, la sicurezza e la privacy delle persone che lavorano con noi e che
noi lavoriamo per tutelare è assolutamente cruciale.