L’Organizzazione Mondiale della Sanità di Ginevra, Dipartimento di Salute Mentale e Abuso di Sostanze ha chiesto al Centro Collaboratore OMS di Trieste per la Ricerca e la Formazione in Salute Mentale – Dipartimento di Salute Mentale, ASUI Trieste di ospitare, nell’ambito del progetto “QualityRights”, il gruppo di lavoro “Mental Health Service Guidance – Recovery, people-centred & human rights-oriented approaches in mental health” per la realizzazione di un documento-guida che identifichi servizi di salute mentale territoriali che si basino sui seguenti presupposti:
- centralità della persona
- evitamento della coercizione
- risposta alle esigenze delle persone
- supporto alla recovery
- promozione dell’autonomia e dell’inclusione, in linea con gli standard internazionali dei diritti umani.
Il gruppo di lavoro verrà ospitato nell’ambito delle attività del convegno internazionale della Scuola Internazionale Franca e Franco Basaglia – The Practice of Freedom – “Good Practice Services: Promoting Human Rights & Recovery in Mental Health” , Trieste dal 23 al 26 Settembre 2019.
L’iniziativa WHO QualityRights sta lavorando per migliorare l’accesso a servizi di salute mentale di qualità a livello globale e per promuovere i diritti umani delle persone con condizioni di salute mentale e disabilità psicosociali, intellettuali e cognitive. Nell’ambito di questa iniziativa, l’OMS sta sviluppando un documento di orientamento sulle buone pratiche che presenterà informazioni sui servizi di salute mentale basati sulla comunità che promuovono i diritti umani e l’approccio alla ripresa. Questa guida identificherà e documenterà i servizi e i supporti per la salute mentale basati sulla comunità innovativi, promettenti ed emergenti.
Dimostrare che questi tipi di servizi esistono e sono efficaci è fondamentale per ispirare i responsabili politici e altri attori chiave ad agire e diffondere approcci nuovi e innovativi nell’assistenza in salute mentale in tutto il mondo.
Questi servizi incentrati sulle persone dovrebbero includere, ad esempio, quelli che supportano le persone in crisi acute ma che non ricorrono alla forza, alla coercizione, al trattamento obbligatorio e all’uso di pratiche di isolamento, restrittive e coercitive. Sarà fornita una descrizione dettagliata di ciascun servizio inclusa la valutazione di costi, risultati, sostenibilità, trasferibilità ad altri contesti.
Più in generale, il convegno internazionale di quest’anno dell’International School sarà dedicato ai programmi di cooperazione internazionale e di collaborazione basati sull’esperienza triestina. Verranno presentati il modello di Trieste e i suoi sviluppi regionali come esempio dell’intero cambio di sistema. L’identificazione delle buone pratiche promossa dall’OMS verrà quindi calata nel contesto più ampio di un cambiamento di sistema basato sulla deistituzionalizzazione.
L’incontro includerà quindi:
- presentazioni nazionali e discussioni nell’ambito dell’iniziativa dell’OMS Europeo sul programma QualityRights, oltre a incontri individuali tra i Focal Point nazionali e gli esperti dei moduli delle migliori pratiche per discutere lo sviluppo dei servizi in diversi paesi.
- Il modello di Trieste come esempio di un intero cambio di sistema: come adattarlo a differenti contesti comunitari e culturali, livelli di risorse, tipologie di problemi in altre parti del mondo? Quali passaggi per implementarlo gradualmente?
- Raccomandazioni sul superamento graduale degli ospedali psichiatrici: presentazione di un documento su un questionario qualitativo ai leader delle migliori esperienze mondiali.
- Reti di empowerment: cosa si muove in Europa e nel mondo per rafforzare la voce e il peso decisionale di utenti e familiari in primo luogo.
- Buone pratiche di impresa sociale e inserimento lavorativo.
- Gruppi di lavoro: cooperazione internazionale a livello regionale o nazionale (tra cui California, Argentina, Regno Unito, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Polonia).
- Programmi e pratiche in tutti i domini della vita: il diritto al lavoro, il diritto alla salute, il diritto ad essere uguali di fronte alla legge, il diritto alla vita indipendente e alla partecipazione della comunità.
- Visite di studio ai servizi di Trieste e della Regione.