METTIAMOCI IN GIOCO AL GOVERNO: una svolta anche nel settore del gioco d’azzardo

QUATTRO PUNTI DA CUI PARTIRE. E VA RICOSTITUITO L’INTERGRUPPO PARLAMENTARE SUL TEMA

Mettiamoci in gioco al governo: una svolta anche nel settore del gioco d’azzardo 

“Mettiamoci in gioco”, la Campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo chiede al governo una svolta anche nel settore del gioco d’azzardo. L’indicazione, nel programma di governo, di un riferimento alle politiche di contrasto alla dipendenza da gioco d’azzardo fa ben sperare nella volontà dell’esecutivo e della maggioranza parlamentare di promuovere una politica più incisiva nei confronti del gioco d’azzardo patologico.

Mettiamoci in gioco ricorda i quattro punti che dovrebbero essere tenuti presenti:

  1. divieto assoluto di pubblicità;
  2. riduzione dell’offerta complessiva del gioco d’azzardo;
  3. difesa delle prerogative delle amministrazioni locali nella regolamentazione del settore sul proprio territorio;
  4. stanziamento di risorse adeguate per garantire l’esigibilità del diritto alla cura per i giocatori patologici, mettendo al centro il sistema di intervento pubblico.

Ai parlamentari di tutti gli schieramenti, invece, la Campagna chiede di ricostituire l’intergruppo parlamentare sul tema, premessa indispensabile per arrivare a definire una legge quadro sul gioco d’azzardo attesa nel nostro paese da troppo tempo.

Aderiscono alla campagna Mettiamoci in gioco: Acli, Ada, Adusbef, Ali per Giocare, Anci, Anteas, Arci, Associazione Orthos, Auser, Aupi, Avviso Pubblico, Azione Cattolica Italiana, Cgil, Cisl, Cnca, Conagga, Confsal, Ctg, Federazione Scs-Cnos/Salesiani per il sociale, Federconsumatori, FeDerSerD, Fict, Fitel, Fp Cgil, Gruppo Abele, InterCear, Ital Uil, Lega Consumatori, Libera, Missionari Comboniani, Scuola delle Buone Pratiche/Legautonomie-Terre di mezzo, Shaker-pensieri senza dimora, Uil, Uil Pensionati, Uisp.

FONTE: METTIAMOCI IN GIOCO

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