I PRIMI 1000 GIORNI CHE CAMBIANO LA VITA: speranza di vita e di salute e prima infanzia

Il nuovo video della EuroHealthNet ha come tema l’importanza dei primi 1000 giorni di vita, un periodo straordinario in cui si costituiscono le fondamenta sulle quali costruiremo il resto della nostra esistenza e la nostra capacità di crescere generazioni felici e sane.

In questa fase della vita il cervello si sviluppa più che in qualsiasi altro momento e l’ambiente gioca un ruolo cruciale nel determinare la crescita e lo sviluppo futuri: le esperienze vissute nella prima infanzia sono, infatti, influenzate dal contesto in cui i bambini nascono e crescono e dalle figure adulte che per prime si prendono cura di loro, in famiglia, nei servizi e nella comunità di appartenenza. Esperienze positive precoci sono associate a migliori esiti scolastici, a un sano sviluppo sociale ed emotivo, a migliori risultati nel contesto lavorativo e, in generale, a un migliore stato di salute.

 

Tuttavia, nella prima infanzia e nei periodi successivi non tutti i bambini hanno le stesse opportunità di crescere bene e in salute e pertanto già in questi primi anni di vita possono emergere forti disuguaglianze. Esperienze negative precoci possono sfociare in problemi di salute e sociali negli adulti, quali ad esempio obesità, malattie cardiovascolari, problemi di salute mentale, dispersione scolastica, disoccupazione.

Sul tema della prima infanzia è incentrato anche l’articolo pubblicato (in inglese e in italiano) su EuroHealthNet Magazine del mese di luglio, dal titolo “Prevenire è prendersi cura: un focus sugli interventi di Early Child Development”, a cura di Dors.

A partire dalle evidenze scientifiche sull’importanza di investire sullo sviluppo precoce del bambino (Early Child Development – ECD), l’articolo si focalizza sui report pubblicati da Dors che descrivono e valutano l’efficacia di interventi di supporto della genitorialità sulla salute fisica, sullo sviluppo cognitivo, sociale ed emotivo dei bambini (da 0 a 3 anni) oltre che sul benessere psicofisico dei genitori, cercando anche di ridurre e contrastare le disuguaglianze di salute. 

fonte: DORS

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