| Politiche migratorie in un ambiente ostile, Autonomie regionali differenziate, Riforma del Terzo Settore su RPS 2 2019
Nuovi flussi migratori, accoglienza e diritti umani sono il focus tematico della sezione monografica del n. 2/19 di Rps (di prossima uscita). In particolare i contributi si concentrano sull’analisi della produzione legislativa e relativa implementazione alle politiche di accoglienza dei rifugiati e richiedenti asilo, sulle politiche sociali degli enti locali e il loro impatto sugli immigrati, sulle trasformazioni nell’opinione pubblica e sul ruolo svolto in questo dalle istituzioni. Al regionalismo differenziato è invece dedicata la sezione Attualità mettendo in evidenza come sebbene attraverso questo processo si affrontino problemi reali, che riguardano tutte le Regioni (certezza delle risorse, possibilità di programmare, maggiori e meglio definiti spazi di autonomia), si propongano però soluzioni sbagliate e la scorciatoia di più risorse e più autonomia per solo alcune di esse. Si discute poi di valori e mercato e infine dei nodi, dei rischi e delle sfide applicative della Riforma Terzo settore. Contributi di: Marco Accorinti, Riccardo Bellofiore, Vincenzo Carbone, Enrico Gargiulo, Elena Granaglia, Maria Cecilia Guerra, Marcello Maneri, Giordana Pallone, Stefano Petrucciani, Emanuele Polizzi, Enrico Pugliese, Valeria Saggiomo, Antonio Sanguinetti, Elena Spinelli, Giovanna Vertova, Mattia Vitiello. |
| RPS 1 2019 – FREE TEXT
Un ampio dibattito si è sviluppato in questi anni sul tema dell’innovazione sociale in relazione ai processi e alle pratiche di riorganizzazione delle reti di welfare territoriale. I concetti e le definizioni che in questo contesto sono associati all’innovazione sociale presentano un certo grado di eterogeneità, prestando il fianco a interpretazioni molto diverse tra loro. […] Il concetto di «innovazione sociale» (d’ora in poi: Is) viene utilizzato da più parti come la chiave di lettura per di progetti e iniziative che propongono soluzioni a carenze o nodi critici delle istituzioni di welfare nell’affrontare i bisogni sociali. In questo articolo proponiamo un’analisi delle definizioni di Is e del rapporto fra Is e welfare – un rapporto complesso, a tratti conflittuale. […] I tre Autori partono dal presupposto che l’attuale restringimento del perimetro di azione del pubblico – comune a tutti i paesi a capitalismo avanzato – si associ alla responsabilizzazione di players individuali e collettivi, che a volte addirittura partecipano del «brand istituzionale» e che localizzano la loro azione nella Città, la quale più di altri ambienti vive la contraddizione tra l’arrembaggio del mercato – ormai esteso a ogni ambito della vita sociale – e l’attivazione di pratiche collettive volte a migliorare le condizioni materiali e immateriali dell’esistenza degli individui. […] L’articolo è inerente la partecipazione dei lavoratori alla innovazione dei procedimenti amministrativi, da un lato, e dei portatori di interesse, dall’altro. L’intento per entrambi i casi è di conseguire l’innovazione dell’organizzazione e del servizio pubblico grazie l’utilizzo di percorsi di partecipazione inclusiva che interessano lavoratori e dirigenti di alcuni servizi e un campione di utenti interessati all’organizzazione e alle scelte pubbliche dell’amministrazione. […] |
| RPS 4 2018 – FREE TEXT
Abitare inclusivo: servizi di welfare tra emergenza e innovazione, di Carla Moretti La ristrutturazione delle politiche abitative sociali in Europa, negli anni della stagione neoliberale, ha dato origine a una riduzione dell’edilizia sociale. Nel tempo si è verificata da un lato una progressiva copertura dei livelli medio-bassi della domanda, dall’altro è aumentato un settore di offerta «molto sociale». Le forme convenzionali sono state sostituite da nuove forme di offerta abitativa sociale rivolte a situazioni di estrema povertà, tra queste: i centri di pronta accoglienza, le sistemazioni temporanee per il singolo nucleo o in coabitazione, gli alloggi di emergenza sociale. […] Le Relazioni del governo al Parlamento sulle tossicodipendenze furono introdotte nella legge Jervolino Vassalli del 1990, frutto di uno specifico emendamento delle opposizioni durante la discussione parlamentare. Poiché la legge segnava un giro di vite repressivo, con la punizione del semplice consumatore, le opposizioni chiesero uno strumento che permettesse di monitorare e di valutare gli effetti delle nuove norme penali e più in generale le politiche antidroga. Infatti, la norma di legge chiede al governo non solo di riferire sui dati, ma anche sulle «strategie e gli obiettivi raggiunti» (art. 131 della legge 309/90). Dunque, la raccolta di informazioni assolve a una precisa finalità politica, testimoniata peraltro dal fatto che l’interlocutore primo è il Parlamento. […] |
| Abbonamento RPS 2019
Ordinario 80 euro; Estero 160 euro; Sostenitore 180 euro; Una copia 25 euro; Arretrati 50 euro L’abbonamento è valido un anno: dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018, dà diritto a ricevere i quattro fascicoli di Rps e consente l’accesso alla consultazione online degli articoli in archivio e la possibilità di scaricarli in formato pdf. Abbonarsi è semplice […] |
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