Come coinvolgere le persone nel cambiare le condizioni sociali che influiscono sulla salute e sull’equità. di Glenn Laverack

Dall’iniziativa individuale all’empowerment collettivo

L’iniziativa individuale non è in grado di cambiare le condizioni in cui le persone crescono, lavorano e invecchiano. Non sarà l’azione individuale a cambiare l’organizzazione sociale, spesso non equa e ingiusta, in cui le persone vivono e che può causare cattive condizioni di salute. È solo attraverso l’empowerment collettivo che le persone, mettendosi insieme, acquisiscono il controllo sulla propria vita e sulla propria salute, soprattutto quando non possono agire individualmente, o non agiranno, per propria spinta e convinzione. Le persone non possono sempre dipendere dal sostegno dello Stato per avere un aiuto, soprattutto in periodi di difficoltà economica e in particolare per quelle persone che hanno meno tutele economiche e sociali. Le persone devono lavorare insieme per migliorare la loro vita di tutti i giorni in un processo di empowerment che può essere facilitato a diversi livelli all’interno della società civile.

Le organizzazioni sociali

Nella società civile le persone si coinvolgono nei loro contesti sociali e professionali in organizzazioni che condividono una serie di interessi comuni. Queste per esempio possono essere le organizzazioni di volontariato civiche e sociali, le organizzazioni non governative, le organizzazioni religiose, i gruppi di auto-aiuto e i movimenti sociali. Queste organizzazioni formano le basi di una società civile funzionante e permettono alle persone di partecipare al miglioramento dei determinanti di salute[[i]], che comprendono le condizioni economico-sociali che influenzano la salute degli individui, delle comunità e delle popolazioni. Questa organizzazione sociale è condizionata dalla distribuzione di denaro, potere e risorse nella società e sono esse stesse influenzate dalle decisioni politiche, legate per esempio alle condizioni lavorative, ai trasporti, alla protezione sociale e alla sicurezza alimentare [[ii]].

L’empowerment è sia un mezzo che un fine

L’empowerment è il mezzo per raggiungere il potere: esso non può essere dato, ma deve essere acquisito dai singoli individui e dalle organizzazioni da essi formate. Per migliorare la salute, coloro che hanno accesso al potere, come le organizzazioni sanitarie e i governi, e coloro che lo vorrebbero, come i pazienti, spesso devono lavorare insieme per creare le condizioni necessarie a rendere possibile l’empowerment. L’empowerment è sia un mezzo che un fine e opera a due livelli-chiave: individuale e collettivo o comunitario. L’empowerment individuale accresce i sentimenti di valore e controllo ed è un approccio proattivo nei confronti della vita, che facilita una comprensione critica dell’ambiente socio-politico, attraverso un coinvolgimento attivo nella società[[i]]. L’empowerment collettivo è un’interazione sinergica tra l’empowerment individuale, la capacità di organizzarsi e una più ampia azione sociale e politica. Si tratta di un processo dinamico che comporta cambiamenti nelle relazioni tra i diversi gruppi sociali e i decisori nella società. In parole semplici, l’empowerment collettivo è un processo attraverso il quale le persone svantaggiate lavorano insieme per aumentare il controllo sugli eventi che influenzano le loro vite [[ii]], spesso attraverso un cambiamento sociale e politico. Il cambiamento sociale si riferisce all’influenza sui valori e sui comportamenti all’interno della società, per esempio (come sarà discusso meglio nel commentary completo), nel contesto della mutilazione genitale femminile, nella gestione delle malattie croniche e nell’adesione alle cure farmacologiche. Il cambiamento politico si riferisce all’influenza sulle azioni intraprese dalle organizzazioni e dalle istituzioni, ossia attraverso le politiche e le leggi, per esempio nel contesto dell’accesso all’assistenza sanitaria e ai farmaci e nella riduzione degli incidenti stradali.

Il modello di empowerment per la società e la salute

Il modello di empowerment per la società e la salute si basa sulle ricerche precedenti che hanno definito il modello socio-ecologico, quello del continuum dell’empowerment di comunità e le teorie dell’approccio alle capacità e dei sistemi di pensiero. La Figura 1 fornisce una rappresentazione grafica dei diversi stadi del modello dell’empowerment: 1. L’individuo; 2. La famiglia; 3. I gruppi di interesse; 4. Le organizzazioni basate sulla comunità; 5. I movimenti sociali; 6. I cambiamenti sociali e politici per migliorare la salute. Sebbene la base teorica di questo modello trovi le radici nella letteratura occidentale, l’esperienza degli autori suggerisce con forza che questo modello può essere applicato in diversi contesti socio-culturali. Infatti una competenza centrale dell’operatore è quella di essere sensibile alla necessità di adattare i modelli teorici di cambiamento ai diversi contesti socio-culturali e politici in cui vengono applicati.

Conclusioni… aperte al contributo

Se le azioni degli individui rimangono a livello di gruppo di interesse, le condizioni più generali che portano al loro senso di impotenza non vengono risolte. Allo stesso modo, se gli individui, e i loro interessi, sono rappresentati da altri o se sono coinvolti solo in azioni passive, come per esempio firmare una petizione, corrono il rischio che il loro livello di influenza rimarrà limitato. Il modello di empowerment per la società e la salute spiega in che modo i diversi livelli di influenza – individuale, di gruppo e collettivo – funzionano all’interno della società e possono portare ai cambiamenti necessari per miglioramento della salute e dell’equità.

Solo quando le preoccupazioni e le istanze individuali sono in risonanza con un gruppo più ampio nasce la possibilità di un empowerment collettivo. A questo punto esso crea le condizioni necessarie affinché le persone possano assumere un maggior controllo sulla propria vita e sulla propria salute e possono modificare in modo sostenibile le strutture sociali non eque presenti nella società. La società civile gioca un ruolo importante, attraverso l’azione collettiva, per influenzare il contesto sociale più ampio in cui le persone vivono e lavorano. Avere maggiore influenza implica inevitabilmente usare una serie di azioni indirette e dirette per portare avanti i cambiamenti dei quali alla fine beneficeranno tutti nella società, non solo alcuni, sulla base di obiettivi e valori condivisi. I diversi livelli del modello si sovrappongono quando le persone riflettono in modo critico, costruiscono le proprie capacità e si organizzano e si mobilitano meglio, in modo da raggiungere i risultati necessari che la collettività ha motivo di valutare.

Riferimenti bibliografici

[I] Eberly, D. (2008) The rise of global civil society: Building communities and nations from the bottom up. New York. Encounter books.

[II] World Health Organisation (2008) Closing the gap in a generation. Commission on Social determinants of Health. Final Report. Geneva, World Health Organisation. Accessed 6/3/2019 www.who.int/social_determinants.

[III] Zimmermann, M (1995) Psychological empowerment: Issues and illustrations. American Journal of Community Psychology. Volume 23 (5): 581-599.

[IV] Werner, D. (1988) ‘Empowerment and health’. Contact, Christian Medical Commission, 102: 1-9.

Fonte: DORS

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