Alla innovazione sociale e al ruolo dell’attore pubblico è dedicato il focus monografico del n. 1 2019 della Rivista delle Politiche Sociali.
In particolare i contributi pubblicati ragionano sul confine tra integrazione e sostituzione nei rapporti con gli attori auto-organizzati e su quanto e in che misura si sia di fronte a risposte che innalzano la qualità dell’azione pubblica, e a quali condizioni.
Da angolature diverse e con prospettive di analisi differenti i contributi esaminano esperienze di innovazione sociale in Italia e in alcuni paesi europei su diversi ambiti di policy. Senza pretese di esaustività (dato anche l’oggetto di analisi) essi forniscono chiavi di lettura utili a mettere a fuoco il rapporto tra la dimensione dell’innovazione, quella organizzativa e l’implementazione, spesso trascurata nel policy design. In questa ottica le pratiche esaminate contribuiscono a definire un ambito di ricerca-azione, che può dare spunti per l’analisi delle politiche pubbliche.
Di Europa e di rilancio delle infrastrutture sociali si discute invece nella sezione Attualità con tre contributi sul tema, mentre, a partire dall’ultimo Rapporto Oxfam, la sezione Dibattito ospita due articoli da cui emerge evidente la fotografia di una Italia che non va, stretta tra disuguaglianze crescenti, impoverimento, sfiducia. Chiude il numero un articolo che torna a occuparsi di giovani generazioni e del ruolo delle politiche pubbliche nel ritardo italiano