Al termine della riunione unitaria dei coordinamenti sanità – riuniti a Roma il 3 aprile 2019 – è stato approvato un Ordine del giorno che rilancia la vertenza sulla sanità.
Il testo dell’Ordine del Giorno approvato all’unanimità
CGIL CISL UIL dopo la grande manifestazione unitaria del 9 febbraio scorso, che ha avuto LA SANITÀ come uno dei capitoli della piattaforma rivendicativa, hanno deciso di proseguire la mobilitazione secondo un crono programma che ci vedrà impegnati nei mesi a venire.
In questo senso, CGIL CISL UIL ritengono necessario riprendere la vertenza per il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale pubblico e universale con un percorso di iniziative territoriali e nazionali.
In questa fase è decisivo costruire il nuovo Patto per la Salute, per il quale Governo e Conferenza delle Regioni devono assicurare la più ampia partecipazione delle forze sociali e del sindacato confederale che rappresenta milioni di lavoratori e di pensionati. In questo senso è positivo l’avvio del confronto con la Conferenza delle Regioni mentre il Ministro della Salute continua a non rendersi disponibile.
CGIL CISL UIL ritengono che il nuovo Patto per la Salute debba avere come obbiettivo centrale quello di ristabilire il rispetto del diritto alla salute e alle cure dei cittadini, messo in discussione da anni di tagli al SSN. Tale diritto – che richiama azioni integrate sociali e sanitarie – deve essere esigibile in tutto il territorio nazionale, come prevede la Costituzione, tramite l’accesso, in tempi certi, a servizi e a prestazioni di qualità, stabiliti nei Livelli Essenziali di Assistenza.
CGIL CISL UIL hanno presentato a Governo e Conferenza delle Regioni, sulla base della piattaforma di Salerno (18.9.2018) “Salute: diritti, lavoro, sviluppo. L’Italia che vogliamo”, e della piattaforma unitaria “#FuturoalLavoro” alcune proposte prioritarie sul Patto per la Salute, in particolare sulle necessarie innovazioni per fronteggiare i crescenti bisogni legati ai cambiamenti demografici, epidemiologici e sociali (cronicità e non autosufficienza in specie), e su politiche di valorizzazione del personale a partire dallo sblocco delle assunzioni e dal rinnovo dei CCNL, per le quali è necessario uno specifico confronto con le OO.SS di Categoria.
CGIL, CISL, UIL definiranno un calendario di iniziative territoriali e nazionali, a partire dal mese di aprile 2019, fino a una iniziativa di lotta nazionale, per costruire un ampio e partecipato movimento per il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale pubblico e universale come strumento essenziale per assicurare il diritto alla salute in tutto il Paese.
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