NUOVO PATTO PER LA SALUTE: confronto fra Sindacati e Conferenza Regioni, dopo la proposta del Ministero chiesto incontro a Conte

Dopo l’incontro sul nuovo Patto per la Salute 2019 – 2021, tra la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e Cgil, Cisl, Uil nazionali, arriva il documento del Ministro della Salute

Le Regioni però lo contestano e chiedono incontro a Conte.

I Sindacati confederali si preparano alla mobilitazione e convocano i coordinamenti CGIL, CISL, UIL per il 3 aprile a Roma

LE PROPOSTE A CONFRONTO: SINOSSI DOCUMENTI CGIL, CISL, UIL – CONFERENZA REGIONI

LA SINTESI-ARGOMENTI DEL PATTO DI CGIL CISL UIL

Saitta: confronto utile con CGIL, CISL, UIL – “Un incontro utile perché ha consentito di registrare diverse convergenze su molti punti indicati dalle Regioni nella loro piattaforma per il patto per la salute 2019-21”, così Antonio Saitta – assessore della Regione Piemonte e coordinatore della commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome – ha sintetizzato l’esito del confronto che ha avuto oggi con i rappresentanti nazionali di Cgil, Cisl e Uil.

“I sindacati – ha spiegato Saitta – chiedono giustamente di poter partecipare al dibattito sul nuovo patto per la salute. Come Regioni ci siamo impegnati a tenere vivo con le organizzazioni sindacali un confronto di merito durante il percorso che porterà alla stesura del patto.

Ci sono del resto – ha concluso Saitta – questioni di fondo su cui può rivelarsi opportuno ascoltare i sindacati: dal riparto del fondo sanitario all’abolizione del superticket, dal rapporto ospedale-territorio alla prevenzione, alla non-autosufficienza”

Fonte: regioni.it

Cgil, Cisl, Uil hanno ribadito che il nuovo Patto per la salute deve avere come obiettivo centrale quello di ristabilire il rispetto del diritto alla salute e alle cure dei cittadini, messo in discussione da anni di tagli al Servizio Sanitario Nazionale. Tale diritto deve essere esigibile in tutto il territorio nazionale, come prevede la Costituzione, tramite l’accesso, in tempi rapidi e certi, a servizi e a prestazioni di qualità, stabiliti nei Livelli Essenziali di Assistenza.

Ciò significa, in primo luogo, immediatamente e senza condizioni, assicurare un incremento significativo delle risorse a disposizione per il triennio 2019-2021, oltre a quanto già stanziato in legge di bilancio.

Cgil, Cisl, Uil ritengono che un primo segnale sia l’abolizione del superticket.

Il confronto tra Conferenza delle Regioni e PA e CGIL CISL UIL confederali sul nuovo Patto per la Salute deve proseguire, in particolare, sulle innovazioni e sugli investimenti necessari a fronteggiare, in termini di prevenzione, continuità delle cure e riabilitazione, i crescenti bisogni legati ai cambiamenti demografici, epidemiologici e sociali (cronicità e non autosufficienza in specie). Sulle politiche per il personale, risorsa fondamentale del SSN, va previsto uno specifico confronto con le OO.SS. di Categoria.

Il confronto deve proseguire anche sull’attuazione del nuovo Piano nazionale di Governo delle Liste di Attesa e del nuovo sistema di monitoraggio e garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza.

Infine, Cgil, Cisl, Uil auspicano che il confronto per il nuovo Patto veda Ministero della Salute e Conferenza delle Regioni impegnate ad assicurare la più ampia partecipazione delle forze sociali e sindacali che rappresentano milioni di lavoratori e di pensionati.

Fonti del Comunicato:

CGIL

CISL

UIL

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