MONITORAGGIO LEA, CAMBIANO GLI INDICATORI, VERIFICA PIÙ AMPIA E APPROFONDITA: Intesa Stato Regioni per il Decreto Ministeriale

Lo schema di Decreto è stato presentato dal Ministero della Salute, come prevede il D.Lgs 68/2011,: “per implementare un sistema adeguato di valutazione della qualità delle cure e de/l’uniformità de/l’assistenza sul territorio nazionale ai fini del monitoraggio costante dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi …”.

La Conferenza delle Regioni ha espresso Intesa richiedendo al Governo tre impegni:

1)        proseguire la sperimentazione con gli ultimi dati disponibili superando la rilevazione 2012-2016;

2)        prevedere un monitoraggio degli indicatori per testarne la validità prevedendo la possibilità di modifiche prima dell’avvio definitivo del nuovo sistema;

3)        verifica della positiva valutazione delle attività di cui ai punti 1 e 2 prima dell’avvio dell’applicazione nel 2020.

Ora si deve attendere la pubblicazione del Decreto in Gazzetta Ufficiale.

L’Intesa riguarda lo schema di Decreto, composto da 6 articoli e da due Allegati tecnici.

Aumentano gli indicatori, in particolare per l’Assistenza Distrettuale, dove con l’attuale griglia LEA erano più carenti. Per la prima volta, oltre al monitoraggio sui LEA, orientato a verificare anche l’appropriatezza e la sicurezza delle cure, si intende stimare il bisogno sanitario, l’equità sociale, i PDTA.

Una specifica valutazione riguarda le disuguaglianze tra regioni e dentro le stesse, la qualità percepita e l’umanizzazione delle cure.

Il valore (peso) degli Indicatori per la verifica degli adempimenti da parte delle Regioni sarà definito con atti successivi del  Ministero della Salute sentito il Comitato LEA (vedi art. 3  schema DM e Allegato 2).

Il  nuovo sistema di monitoraggio dovrebbe superare l’attuale griglia LEA, che in parte è compilata con “autocertificazioni” delle singole regioni, basandosi invece su dati oggettivi (le cui fonti sono in via di definizione: vedi art. 4  schema DM e Allegato 2).

SCARICA IL TESTO DELL’INTESA STATO REGIONI 236/2018

SCARICA IL TESTO DELLO SCHEMA DI DECRETO CON GLI ALLEGATI

Nell’Allegato I (Elenco degli INDICATORI di cui all’articolo 2 comma 1) sono contenuti:

  • Nuovi indicatori per i LEA della Prevenzione collettiva e sanità pubblica, dell’Assistenza Distrettuale e di quella Ospedaliera.
  • Indicatori di contesto per la stima del bisogno sanitario;
  • Indicatori di Equità Sociale;
  • Indicatori per il monitoraggio e la valutazione dei percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (PDTA);

Nell’Allegato II (Criteri di analisi e valorizzazione degli indicatori del sistema di garanzia) sono contenuti:

  • Criteri per l’individuazione il calcolo e l’analisi degli indicatori del Sistema di Garanzia
  • Individuazione degli lndicatori del sottoinsieme
  • Criteri di individuazione delle misure e del valori di riferimento per sottoinsieme
  • La valutazione sintetica di ciascuna Regione e Provincia Autonoma

Le finalità del monitoraggio (dal’articolo 1 dello schema di Decreto)

  1. Il sistema di garanzia di cui all’articolo 9 del D. Lgs. n. 56/2000 si configura come un sistema descrittivo, di valutazione, di monitoraggio e di verifica dell’attività sanitaria erogata da soggetti pubblici e privati accreditati di tutte le regioni, comprese le regioni a statuto speciale, e le province autonome di Trento e Bolzano.
  2. Il sistema ha la finalità prioritaria di mettere in relazione i livelli essenziali di assistenza, effettivamente assicurati dalle suddette Amministrazioni nei rispettivi territori, con le dimensioni da monitorare quali:
  • efficienza ed appropriatezza organizzativa;
  • efficacia ed appropriatezza clinica;
  • sicurezza delle cure.
  1. Il sistema prevede, altresì, il monitoraggio e la valutazione dei percorsi diagnostico-terapeutico­assistenziali, per specifiche categorie di bisogni o condizioni di salute, la misura della qualità percepita e dell’umanizzazione delle cure e una specifica attenzione all’equità geografica e sociale all’interno e tra le regioni.

Vedi anche il parere di Tonino Aceti

Vedi la pagina web del Ministero della Salute con i materiali dell’attuale sistema di monitoraggio

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