Giornata di studio PIACI Associazione Scientifica per la Promozione dell’invecchiamento Attivo e le Cure Integrate il 4 aprile 2019 a Firenze.
Sempre più la presa in carico di persone con problemi di limitata autosufficienza impegna gli assistenti sociali, spesso con la collaborazione di altri professionisti, sul fronte del sostegno ai caregiver. La domanda di aiuto formulata dal familiare che affronta l’improvvisa perdita di autonomia di un congiunto o con la progressiva cronicizzazione di una condizione invalidante, chiede all’operatore di adoperarsi con professionalità in una delicata funzione di ascolto, accoglienza dell’esperienza vissuta e orientamento.
I bisogni espressi dalle famiglie raccontano con insistenza lo smarrimento vissuto nella “filiera dell’aiuto” perché frammentata, discontinua, incapace di farsi carico della sofferenza. Gli aiuti spesso si riducono a offerta prestazionale senza “elaborare” la richiesta di aiuto, adattando la formulazione del bisogno a ciò che il sistema dell’offerta è in grado di proporre. Non è “liberi di scegliere”, ma vita da caregiver, soli nella gestione della complessità che inevitabilmente la non autosufficienza porta con sé.
Il servizio sociale professionale è chiamato a promuovere l’autodeterminazione della persona e le sue potenzialità per accompagnare quanti sono impegnati nel “prendersi cura” di un proprio congiunto, verso percorsi assistenziali capaci di “restituire” una visione globale della persona, valorizzando tutte le dimensioni che concorrono al suo benessere. È accompagnamento che interpella professionisti e familiari nel valorizzare tutti gli strumenti messi a disposizione dall’ordinamento giuridico, come ad esempio l’amministratore di sostegno e altre facilitazioni nazionali e regionali da conoscere e approfondire.
La giornata di studio metterà in luce alcune delle più significative esperienze di servizio sociale sul tema e consentirà il confronto tra professionisti ed esperti su prassi consolidate e percorsi innovativi. È introdotto da relazioni di esperti per poi valorizzare il confronto di esperienze selezionate. La Fondazione Nazionale Assistenti Sociali (FNAS) attribuirà un premio di 1.000 euro, di cui 500 euro assegnati al miglior contributo presentato e 500 euro ripartiti tra gli altri contributi selezionati. Un ulteriore riconoscimento sarà dato dall’Associazione Piaci con la pubblicazione dei contributi premiati.