Un prepotente ritorno del carcere e del sovraffollamento e la riforma dell’ordinamento penitenziario che, seppur ancora non conclusa, crea aspettative positive per il futuro.
Si può fotografare così l’anno che sta per concludersi.
Il 2017 è stato un anno che ha visto una crescita nel ricorso al carcere dopo alcuni anni in cui si era assistito ad una contrazione dei numeri e del suo utilizzo.
In 12 mesi i detenuti presenti sono circa 3.000 in più rispetto a quelli che si registravano alla fine del 2016. Il tasso di affollamento ha raggiunto il 115%, mentre solo un anno fa era di poco superiore al 108%.