I risultati emersi dal convegno “Aspetti della violenza su minori: forme di tutela e strumenti di controllo e prevenzione” (Roma 4-5 ottobre 2018 Istituto Superiore di Sanità). Il convegno ha visto la partecipazione di personale sanitario, giuridico e di forze dell’ordine. Si è argomentato di prevenzione primaria, dei danni alla salute, di procedure di riconoscimento e di accompagnamento delle vittime.
La violenza interpersonale rappresenta un problema di particolare rilevanza per la sanità pubblica, non solo per le crescenti responsabilità di natura legale che interessano gli operatori sanitari, ma per la difficoltà di rendere operative procedure efficaci di riconoscimento e presa in carico dei pazienti che non intendono (o non sono in grado di) denunciare la violenza subita. I minori, insieme alle donne in età fertile, agli anziani, ai disabili, rappresentano fasce di popolazione particolarmente vulnerabili a violenze compiute in ambito familiare, relazionale e di comunità.
Le vittime di abusi e maltrattamenti ricorrono ai servizi di assistenza sanitaria con maggior frequenza del resto della popolazione. Tuttavia, il problema della violenza su minori è caratterizzato da una sistematica sottorilevazione. Dato che oltre il 70% delle violenze su minori avvengono in ambiente familiare, vi è tendenza di vittime e maltrattanti a non esternalizzare le situazioni di abuso. Revisioni sistematiche e survey dedicate (Gilbert, 2009; Townsend, 2013; Finkelhor, 2015) stimano prevalenze di abuso sessuale di minori comprese tra il 5 e l’11% (con percentuali maggiori tra le femmine), ma solo un decimo dei casi vengono riconosciuti o segnalati.
Il contesto socio-economico e culturale, l’esposizione a comportamenti devianti, influenzano l’occorrenza del problema: livelli crescenti di deprivazione sociale sono associati a crescenti tassi di ricoveri ospedalieri di bambini per abusi e maltrattamenti (Mamo, 2017).
Le violenze rappresentano il 7% della mortalità per traumi in età infantile (Eurosafe, 2014), con un trend temporale nei paesi europei sostanzialmente stabile.
In Piemonte, il tasso di accessi in Pronto Soccorso per abusi e maltrattamenti in età pediatrica è risultato 1,4/1000 residenti nel 2014, in costante aumento rispetto agli anni precedenti, verosimile conseguenza di una maggiore capacità di riconoscimento. La sottostima è tuttavia marcata: la prevalenza reale dei casi di abuso o negligenza nei bambini visitati al pronto soccorso ospedaliero è verosimilmente compresa tra il 2 e il 10% degli accessi (Teeuw, 2012). In Toscana, regione dove da anni si opera per favorire percorsi dedicati alle vittime di violenze, i tassi di accessi di bambini riconosciuti come violenze sono solo di poco superiori a quelli piemontesi, laddove i tassi di accessi per violenze su donne sono tre volte più alti (Mamo, 2018).
Riguardo le sedi di trauma, rispetto ad altre fasce di età, nei bambini si hanno percentuali più elevate a carico di volto e testa.
Lo studio sugli accessi ripetuti in PS svolto nelle due regioni evidenzia la possibilità di individuare pattern di accesso in emergenza sanitari predittivi di violenza, utili a evidenziare all’operatore casi sospetti.
Le attività del servizio di Epidemiologia di Grugliasco dedicate allo studio del problema si incardinano nelle attività di sostegno al programma Injury Database europeo (coordinato in Italia dall’ISS) e fanno seguito alla partecipazione al progetto CCM REVAMP (“Controllo e risposta alla violenza su persone vulnerabili: la donna e il bambino, modelli d’intervento nelle reti ospedaliere e nei servizi socio-sanitari in una prospettiva europea”).
Riferimenti:
- Mamo C et al. Epidemiologia della violenza in ambito relazionale. In: Riconoscere, accogliere e accompagnare le persone vittime di violenza relazionale. Guida per operatori di Pronto Soccorso. Ministero della Salute-CCM. Versione 2.0 | 22 dicembre 2017
- Pitidis A (a cura di). Sorveglianza di Pronto Soccorso degli Incidenti e della Violenza. Rapporto tecnico fnale progetto SINIACA-IDB. Scienze e Ricerche. N.19. 15 dicembre 2016
- Mamo C. Predittori socio-demografici e clinici di violenze ripetute sui minori con accesso in Pronto Soccorso. Convegno “Aspetti della violenza sui minori: forme di tutela e strumenti di controllo e prevenzione” (Roma, ISS 4-5 ottobre 2018)
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Fonte: DORS |