L’autonomia senza diritti si chiama secessione: la Cgil sul regionalismo differenziato

Nonostante l’utilità di un sistema istituzionale decentrato, in tutte le regioni italiane devono essere garantiti i diritti fondamentali e i livelli essenziali delle prestazioni sociali e di quelle che riguardano sanità, non autosufficienza, istruzione, sistema integrato, lavoro e ambiente.

È di questo che si è discusso oggi, 14 novembre, nella sede della Cgil nazionale a Roma, durante una conferenza stampa sull’autonomia differenziata (attuazione dell’articolo 116 terzo comma della Costituzione), a cui hanno partecipato il segretario generale Susanna Camusso e quello confederale Rossana Dettori

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le slides con le infografiche

il documento della Cgil

Le proposte 

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