Oggi, la retribuzione oraria media delle donne in Europa è del 16,3% inferiore a quella degli uomini.
L’European Equal Pay Day, che cade il 3 novembre di quest’anno, segna il momento in cui le donne smettono di essere pagate rispetto ai loro colleghi maschi, di fatto quasi due mesi all’anno senza paga.
Il primo vicepresidente Frans Timmermans, la commissaria Marianne Thyssen e il commissario Věra Jourová, hanno dichiarato a mome della Commissione Europea:
“L’uguaglianza di genere, compresa la parità di retribuzione per uomini e donne, è uno dei valori fondanti dell’UE, ma è ancora lontana da una realtà: negli ultimi anni il divario retributivo di genere non si è modificato..
Ciò significa che le donne lavorano gratis per due mesi all’anno rispetto ai colleghi maschi. Questa è un’ingiustizia scioccante e inaccettabile nell’Europa del XXI secolo “.
Inoltre, la Commissione pubblica una relazione di esperti dal titolo “L’applicazione del principio della parità di retribuzione a parità di lavoro o lavoro di pari valore”. La relazione fornisce un’analisi giuridica relativa al quadro legislativo nazionale sull’applicazione giudiziaria e non giudiziaria del principio della parità di retribuzione negli Stati membri dell’UE, in Islanda, nel Liechtenstein e in Norvegia Vai al sIto EU EQUAL PAY DAY – LA PAGINA IN ITALIANO