A distanza di nove anni dalla morte di Stefano Cucchi, avvenuta il 22 ottobre del 2009 nel reparto carcerario dell’ospedale Pertini, si fa finalmente un passo decisivo verso la giustizia.
La confessione di uno dei carabinieri attualmente sotto processo, il quale ha chiamato in causa a vario titolo gli altri suoi colleghi, squarcia il muro di omertà che in questi anni si era creato attorno a questo caso e che era stato rotto solo recentemente dalla testimonianza di un altro agente, Riccardo Casamassima.
Tuttavia questo muro non si sarebbe potuto abbattere se non fosse stato per la determinazione e la grande tenacia dimostrata in questi anni dalla sorella di Stefano, Ilaria Cucchi, che mai un attimo ha smesso di lottare, e dall’avvocato Fabio Anselmo.
Finalmente ci avviciniamo alla verità. Ci auguriamo che in tempi brevi si arrivi al termine del processo e alle conseguenti condanne e si restituisca giustizia a Stefano e alla sua famiglia.
Crediamo inoltre che tutti quelli che propagandavano un’altra verità stereotipata ora dovrebbero chiedere umilmente scusa.
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