Colpire la sanità è colpire la salute: sciopero di medici e dirigenti sanitari il 9 novembre, in piazza a Montecitorio il 17 ottobre

I sindacati chiedono “finanziamento adeguato del Fondo sanitario nazionale, assunzioni, contratto di lavoro”.

le motivazioni della protesta

  • insufficienza del finanziamento previsto per il FSN 2019, in relazione alla garanzia dei Lea ed agli
    investimenti nel patrimonio edilizio sanitario e tecnologico;
  • mancato incremento delle risorse destinate alla assunzione del personale della dirigenza medica,
    veterinaria e sanitaria nel Ssn;
  • esiguità delle risorse assegnate al finanziamento dei contratti di lavoro relativamente ai trienni
    2016/2018 e 2019/2021;
  • ritardi amministrativi nei processi di stabilizzazione del precariato del settore sanitario;
  • mancato finanziamento aggiuntivo per i contratti di formazione specialistica

Leggi la lettera integrale che proclama lo sciopero del 9 novembre 2018

L’appuntamento del 17 novembre è alle ore 11 a Roma, davanti a Montecitorio.

Sciopero e presidio sono organizzati dall’Intersindacale medica: Anaao Assomed, Cimo, Aaroi-Emac, Fp Cgil medici e dirigenti Ssn, Fvm federazione veterinari e medici, Fassid (Aipac-Aupi-Simet-Sinafo-Snr), Cisl medici, Fesmed, Anpo-Ascoti-Fials medici, Uil Fpl coordinamento nazionale delle aree contrattuali medica, veterinaria sanitaria.

I medici e dirigenza avevano proclamato lo stato di agitazione il 27 settembre

La lettera dell’Intersindacale medica alle Istituzioni 21.9.2018

CGIL Medici: in piazza il 17 ottobre per difendere il lavoro e la salute

Anaao: nuovo DEF il cambiamento non abita qui

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