“Don’t call me resilient” proclama un cartello esposto all’esterno dell’Università di Lancaster (UK). E potrebbe continuare: «I don’t wanna be a victim». Già, perché la tanto magnificata resilienza – la capacità di reagire positivamente a eventi traumatici – potrebbe costituire un boomerang quando si ha a che fare con eventi prevenibili, come la maggior parte dei disastri ambientali.