Che “genere” di welfare: RPS 1/2018, La Rivista delle Politiche Sociali su welfare e appartenenza di genere

La sezione monografica di questo numero di RPS esplora vari aspetti del welfare state italiano, mostrando e riflettendo sulle sue connotazioni e implicazioni di genere.

Lo fa attraverso tre blocchi di contributi, ognuno dei quali si concentra su uno dei nodi sollevati dal dibattito su genere e welfare.

Il primo blocco si rivolge al nodo del diritto al lavoro, quello retribuito, come canale di indipendenza delle donne (e degli uomini), che per essere raggiunta richiede innanzitutto politiche di sostegno alla conciliazione.

Il secondo blocco di contributi guarda al nodo del diritto alla cura, sia data che ricevuta, e sia per donne che per uomini.

Il terzo blocco, sul diritto all’autonomia e alla diversità, sposta l’attenzione dalla questione della conciliazione e della cura per ragionare sui rischi di povertà (la cui struttura di genere è connessa alla questione della conciliazione e della cura ma non solo), o per concentrarsi su un’altra fase del corso di vita o su altri tipi di famiglia.

La sezione Attualità affronta il tema dell’alternanza scuola-lavoro mentre il Dibattito si concentra sul Bes e il rapporto tra benessere e politiche.

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LEGGI LA NOTA INTRODUTTIVA dei curatori del numero Cristina Solera, Emmanuele Pavolini

LEGGI LA PRESENTAZIONE DEL DIRETTORE RPSWelfare: appartenenze e differenze di “genere” (RPS 1 /2018). di Stefano Cecconi

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