Marche: per gli anziani solo 9 ore di Adi all’anno. di Franco Pesaresi

L’Assistenza domiciliare integrata (ADI) in Italia

Il PNRR ha stanziato 2,97 miliardi per il potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata (ADI). A queste risorse si sono aggiunti altri 2 miliardi di euro aggiuntivi del bilancio dello Stato previsti dal D.L. 34/2020, per un totale di 5 miliardi di euro per il quadriennio 2022-2025.  L’obiettivo è quello di assistere a domicilio il 10% degli anziani rispetto al 6,3% del 2021. Si tratta di un target importante e di qualità.

Per raggiungere questo obiettivo, il Decreto Ministero Salute 23/1/2023 e poi l’Intesa Stato Regioni n. 264/2024 hanno assegnato ad ogni regione un obiettivo preciso relativo al numero aggiuntivo di anziani da assistere a domicilio pari 842.000. Gli obiettivi sono differenziati tenendo conto anche del punto di partenza delle  diverse regioni per cui si va da regioni a cui viene chiesto di raggiungere l’obiettivo di almeno il 9,75% degli anziani (Umbria), a regioni a cui si chiede di raggiungere l’obiettivo del 11,24% (Molise)  degli anziani da assistere a domicilio.

Le regioni si sono messe al lavoro e alla fine del 2023 avevano assistito a domicilio l’8,7% degli anziani. L’obiettivo del 10% entro il 2025 è assolutamente raggiungibile anche se la Sardegna è ancora al 3,4%  compensata però dal Molise che è al 18,8% a riprova, ancora una volta che le regioni italiane si muovono in modo molto diverso.

L’ADI nelle Marche

Le Marche partivano da un livello non elevato di Assistenza domiciliare integrata (ADI) per cui il Ministero della Salute le ha assegnato l’obiettivo di assistere a domicilio il 9,48% degli anziani.

Le Aziende sanitarie si sono messe al lavoro così alla fine del 2023 le Marche curavano a domicilio con l’ADI l’8,9% degli anziani. Apparentemente un buon risultato, non molto distante dall’obiettivo del 9,77%, sicuramente raggiungibile entro il 2025.

Ma se si approfondisce un po’ l’analisi si scopre che le ore medie garantite ad ogni anziano sono scese a 9 (nove) ore all’anno. Se si ipotizzano due ore di assistenza alla settimana, questo vuol dire più o meno un mese di assistenza domiciliare (Cfr.Tab.1).

Le regioni vicine ne forniscono molte di più: Umbria 15; Abruzzo 35; Lazio 16; Emilia Romagna 18. La media italiana, sempre bassa purtroppo, registra una media di 14 ore annue.

Tab. 1 – Dati sull’ADI per anziani nelle Marche e in Italia. Anno 2023

  % anziani assistiti Ore per anziano % pazienti terminali ogni 100 residenti Ore per paziente terminale
Marche 8,9% 9 0,09% 17
Italia 8,7% 14 0,19% 29

Note. La quota di pazienti terminali assistiti è calcolata sul totale della popolazione. Fonte: Ministero Salute (2025).

Nelle Marche, il personale sanitario che va al domicilio degli anziani è più basso della media italiana ma va segnalata la straordinaria differenza che c’è per quel che riguarda il terapista della riabilitazione che garantisce in media solo un’ora di riabilitazione domiciliare all’anno rispetto ai tre della media nazionale e la presenza (o meglio l’assenza) degli altri operatori come l’OSS che è talmente bassa da non essere neanche rilevata dal Ministero mentre la media italiana è di due ore all’anno.

Il tracollo delle ore di assistenza domiciliare per gli anziani è un fenomeno recentissimo perché nel 2021, prima del PNRR per intenderci, le ore garantite annualmente erano 16.

Che cosa è accaduto dunque?

E’ accaduto che per raggiungere l’obiettivo dell’aumento degli anziani da assistere fino al 9,77% di tutti gli anziani si sono ridotte quasi della metà le ore di assistenza da erogare agli stessi ultra65enni. Così non è difficile raggiungere l’obiettivo del 9,77% senza aumentare il personale da dedicare all’assistenza domiciliare e la spesa da dedicare all’ADI.

Ma qualcosa non torna perché la Regione Marche, al pari delle altre regioni, ha ricevuto finanziamenti aggiuntivi del PNRR per raggiungere questi obiettivi migliorativi. Per il quadriennio 2022-2025 per il potenziamento dell’ADI le Marche hanno ricevuto 130 milioni di euro circa, di cui per il solo 2023 la somma di 29,8 milioni di euro. Verrebbe da pensare che tali finanziamenti aggiuntivi o una parte di essi non siano stati spesi per il potenziamento dell’ADI.

L’assistenza domiciliare ai pazienti terminali

L’altra grande criticità dell’ADI delle Marche è costituita dall’assistenza ai pazienti terminali. La  media italiana è di 1,9 pazienti terminali assistiti a domicilio ogni 1.000 cittadini residenti mentre le Marche registrano la  quota di 0,9 pazienti terminali, meno della metà della media italiana (Cfr. Tab.1). Anche in questo caso si registra una diminuzione rispetto al 2021 quando i casi terminali assistiti erano 1,2 ogni 1.000 residenti.  Peggio delle Marche registrano dati peggiori solo il Lazio e la Calabria. Anche le ore di assistenza domiciliare per singolo caso sono bassissime. Mentre la media italiana è di 29 ore, nelle Marche le ore erogate per ogni singolo caso sono mediamente 17 (confermate rispetto al 2021), così che anche in questo caso il dato si avvicina alla metà del dato nazionale.

Se mettiamo insieme i dati relativi ai pazienti terminali seguiti e le ore medie di assistenza domiciliare erogate possiamo facilmente comprendere che le Marche dedicano a queste persone che stanno concludendo nella grave malattia la loro vita solo un quarto delle risorse che il complesso delle regioni dedica mediamente loro.

Tutto questo mentre erano a disposizione le grandi risorse aggiuntive del PNRR. Come si spiega tutto questo?

Qualche valutazione

La Regione Marche ha ricevuto dal PNRR un finanziamento aggiuntivo di circa 130 milioni per potenziare l’ADI per assistere a domicilio il 9,77% degli anziani.

La Regione Marche ha aumentato costantemente il numero degli anziani assistiti a domicilio che nel 2023 erano l’8,9% dimostrando di essere in linea con gli obiettivi posti dal PNRR. Ma questo risultato è stato raggiunto quasi dimezzando le ore di assistenza domiciliare per ogni singolo anziano (da 16 a 9) e riducendo il numero di pazienti terminali assistiti a domicilio che per le loro condizioni richiedono generalmente un numero di ore di assistenza superiore a quello degli anziani.

Sembra che si sia data priorità al mero adempimento formale degli obiettivi del PNRR, a discapito della qualità del servizio e dei reali bisogni dei cittadini, abbassando radicalmente gli standard assistenziali, che ora si attestano tra i peggiori d’Italia.

Resta da capire come mai, con ingenti risorse aggiuntive, le performance globali del servizio di cure domiciliari siano peggiorate. Una possibile spiegazione è che la Regione Marche, pur avendo le risorse, non abbia potenziato adeguatamente i servizi domiciliari, utilizzando solo in parte i finanziamenti del PNRR destinati all’ADI.

In conclusione, se da un lato le Marche appaiono in linea con gli obiettivi quantitativi del PNRR per l’ADI, un’analisi più approfondita rivela un quadro preoccupante di un’assistenza domiciliare depotenziata, con un drastico calo delle ore erogate e una scarsa attenzione ai pazienti più fragili, nonostante l’ingente flusso di finanziamenti dedicati.

 Bibliografia

Decreto Ministero Salute 23/1/2023: ripartizione delle risorse relative all’investimento M6-C1-1.2.1. “Casa come primo luogo di cura (ADI)” del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Intesa Stato-Regioni n. 264/CSR del 18/12/2024 sullo schema di decreto del Ministro della Salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, di modifica del decreto del 23/1/2023 del Ministro della Salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente la ripartizione delle risorse PNRR relative all’investimento M6-C1-1.2.1. “Casa come primo luogo di cura – Assistenza domiciliare (ADI)”.

Ministero della Salute, Annuario Statistico del Servizio Sanitario Nazionale – Anno 2023, Roma, 2025: https://www.salute.gov.it/new/it/pubblicazione/annuario-statistico-del-servizio-sanitario-nazionale-anno-2023/

Ministero della Salute, Annuario Statistico del Servizio Sanitario Nazionale – Anno 2022, Roma, 2024:   https://www.salute.gov.it/new/it/pubblicazione/annuario-statistico-del-servizio-sanitario-nazionale-anno-2022/

Pesaresi F., Le risorse per il potenziamento delle cure domiciliari (pnrr), Franco Pesaresi welfare blogspot, 7/6/2923: https://francopesaresi.blogspot.com/2023/06/le-risorse-per-il-potenziamento-delle.html

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