Con un numero netto di 13.163 nuove diagnosi nel 2023 (10.210 nel 2022) il numero di persone con celiachia nel nostro Paese ha raggiunto quota 265.102, pari all’1% della popolazione. È quanto emerge dall’edizione 2023 della “Relazione annuale al Parlamento sulla celiachia” pubblicata a marzo 2025 dal ministero della Salute.
Questo dato è un indice che le Linee guida per la diagnosi di celiachia, pubblicate in Gazzetta Ufficiale nel 2015 e l’organizzazione territoriale dei Presidi e Centri di Riferimento per la diagnosi, stabiliti dall’accordo Stato/Regioni e Provincie Autonome firmato nel 2017, stanno determinando un progressivo e costante aumento delle diagnosi di questa malattia che, ad oggi, rappresentano il 37% del valore atteso, cioè di circa 600.000 diagnosi di celiachia (pari all’1% della popolazione).
Il documento, inoltre, riporta che nel 2023 in Italia 35.298 mense di cui 24.829 scolastiche (70%), 7494 ospedaliere (21%) e 2975 quelle annesse alle strutture pubbliche (9%) hanno erogato pasti senza glutine per i celiaci che ne hanno fatto richiesta. Queste mense sono omogeneamente distribuite sul territorio nazionale e proporzionalmente al numero di persone celiache, assicurando quindi la rigorosa compliance alla dieta senza glutine quando questi soggetti consumano i pasti fuori casa a scuola o a lavoro (come per esempio negli Enti e Uffici della pubblica amministrazione e negli ospedali).
Per quanto riguarda la formazione degli operatori del settore alimentare, nel 2023 in tutta Italia sono stati organizzati 734 corsi di formazione con la partecipazione di 17.410 operatori.
Inoltre, per efficientare e razionalizzare la spesa pubblica con una diminuzione degli sprechi sia in termini di alimenti sia di risorse economiche è stato richiesto alle Regioni/PA di convertire il buono cartaceo in buono elettronico, come previsto dal DM 10 agosto 2018. Nel 2020 la pandemia ha accelerato il processo di dematerializzazione che oggi è implementato in quasi tutte le Regioni/PA.
Infine, con la Legge n. 130 del 15 settembre 202328 è stata stabilita la necessità di definire un programma di screening per individuare all’interno della popolazione pediatrica (0-17 anni) i soggetti a rischio di diabete di tipo 1 (DT1) e i soggetti con celiachia (MC) potenziale. L’obiettivo è quello di prevenire l’insorgenza della chetoacidosi e le complicanze croniche severe nei soggetti affetti da DT1 e di avviare all’approfondimento diagnostico i soggetti affetti da MC potenziale che con il diabete condivide in parte la predisposizione genetica attraverso alcuni polimorfismi dell’aplotipo HLA. Il ministero della Salute ha quindi affidato all’Istituto Superiore di Sanità (ISS) la conduzione di un progetto pilota che coinvolge i bambini residenti in 4 regioni italiane: la Lombardia, le Marche, la Campania e la Sardegna. Lo studio, che sta per essere ultimato, è finalizzato anche a valutare la sostenibilità di uno screening su scala nazionale da parte dei servizi sanitari regionali, la sua fattibilità e l’accettabilità del programma da parte delle famiglie.
- ·“Relazione annuale al Parlamento sulla celiachia. Anno 2023” (pdf 1,2 Mb) pubblicata a marzo 2025 dal ministero della Salute
- sul sito EpiCentro consulta i dati epidemiologici italiani aggiornati.
Fonte: EpiCentro ISS
Testo scritto da: Marco Silano, Dipartimento malattie cardiovascolari, endocrino-metaboliche e invecchiamento (ISS); Olimpia Vincentini,– Dipartimento Sicurezza alimentare, nutrizione e sanità pubblica veterinaria, ISS