OLTRE 120 ASSOCIAZIONI DELLA SOCIETÀ CIVILE PER IL RILANCIO DEL SSN E PER APPLICARE LA SENTENZA 192/2024 DELLA CONSULTA SULL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA
Si sono date appuntamento oggi 22 febbraio a Firenze oltre 120 associazioni appartenenti alla società civile che, assieme a tanti singoli cittadini, hanno sottoscritto l’appello in difesa del Servizio sanitario nazionale dello scorso novembre 2024 promosso da Associazione Salute Diritto Fondamentale, Associazione Giovanni Bissoni, Laboratorio Salute e Sanità – LABOSS, Associazione Prima la Comunità, Associazione Alessandro Liberati, Salute internazionale, Cittadinanzattiva, Gruppo Abele, Forum Diseguaglianze e Diversità.
Da troppo tempo il Servizio sanitario nazionale, un patrimonio fondamentale per un paese civile, non riceve la giusta attenzione. Da troppo tempo osserviamo, spesso impotenti, una grande indifferenza nei confronti del progressivo indebolimento della sanità pubblica.
Dopo la pandemia, nonostante gli insegnamenti (troppo presto dimenticati) e le promesse (mai mantenute), la situazione è sempre più preoccupante e le persone sperimentano – la profonda crisi del sistema.
I professionisti della salute – risorse fondamentali, perno di ogni organizzazione di servizi alla persona – sono sempre meno numerosi e sempre più demotivati, il che si traduce in una fuga dal pubblico. Ma la Legge di Bilancio per il 2025-2027 non prevede il rafforzamento del personale, non interviene per contrastare la crescente demotivazione dei professionisti, propone ulteriori aumenti delle risorse per i privati, dispone aumenti del FSN sempre inferiori a quelli del Pil.
Di fronte a tale situazione non possiamo restare in silenzio.
L’assemblea delle associazioni denuncia lo stato di crisi del Ssn, richiede interventi per interromperne il declino, ribadiscono la necessità che la salute diventi una vera priorità anche nell’allocazione delle risorse e sono a fianco dei professionisti impegnati in iniziative di mobilitazione e di difesa della sanità pubblica.
Sono intervenuti i rappresentanti delle associazioni presenti, tra gli altri Nerina Dirindin, Vasco Errani, Elena Granaglia.
Ha concluso la mattinata una tavola rotonda sull’autonomia differenziata dopo la bocciatura della Corte costituzionale del progetto del Governo; hanno partecipato il costituzionalista Gaetano Azzariti, gli economisti Gianfranco Viesti e Alberto Zanardi e Rosy Bindi, già ministro della sanità. Bindi ha lanciato l’idea di proporre ai gruppi parlamentari di opposizione, possibilmente con il coinvolgimento dei consiglieri regionali, di presentare un disegno di legge che recepisca le indicazioni della Consulta, “Se aspettiamo che quest’operazione la faccia la maggioranza è chiaro che non ci sarà; hanno già dimostrato che non intendono recepire la sostanza dei rilievi della Corte sull’autonomia differenziata”.
Sono stati costituiti due gruppi di lavoro: sui punti fondamentali per rafforzare il Ssn e sull’autonomia differenziata.
Fonte: https://salutedirittofondamentale.it/