Grazie al protocollo d’intesa sottoscritto con il CNOAS (Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali) – che prevede iniziative formative comuni mirate alla promozione di un approccio multidisciplinare alla disabilità, nonché attività di studio e approfondimento in àmbiti di comune interesse – la SIDIMA (Società Italiana Disability Manager) aggiunge un nuovo tassello al lavoro di consolidamento della rete professionale che si è impegnata a costruire, a garanzia della concretezza dell’operato della figura del disability manager e del costante arricchimento del suo patrimonio di conoscenze.
Nell’àmbito della creazione di accordi con gli Ordini e con le Associazioni rappresentativi delle professioni che operano nel campo della disabilità e allo scopo di creare concrete opportunità di collaborazione, oltre a favorire un reciproco arricchimento e sviluppo di conoscenze e competenze, la SIDIMA (Società Italiana Disability Manger) e il CNOAS(Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali) hanno stipulato nei giorni scorsi un protocollo d’intesa, iniziativa apparsa del tutto gradita alla Presidenza del CNOAS, «in considerazione del fatto – come è stato dichiarato – che il patrimonio di sapere scientifico e tecnico-professionale dell’assistente sociale trova una comunanza di visioni e di paradigmi concettuali con la figura del disability manager».
«Infatti – si legge in una nota diffusa dalla SIDIMA – la figura professionale dell’assistente sociale assume una visione olistica della persona, considerata in relazione al suo ambiente di vita. Attiva processi di cambiamento che coinvolgono la persona stessa e i suoi contesti di vita. Persegue l’empowerment [“crescita dell’autoconsapevolezza”, N.d.R.] dei singoli e delle comunità, collabora allo sviluppo di una responsabilità collettiva per la tutela dei diritti e l’inclusione sociale. Il disability manager, lo ricordiamo, è un professionista, dotato di autonomia decisionale e tecnica-operativa, che opera direttamente con la persona e il suo ambiente di vita e di lavoro e facilita l’eliminazione di tutte quelle barriere culturali fisiche, psichiche, ambientali che ostacolano la concreta realizzazione dei diritti di partecipazione sociale delle persone con disabilità».
La sottoscrizione del protocollo tra SIDIMA e CNOAS prevede la realizzazione di una serie di iniziative formative comuni, mirate alla promozione di un approccio multidisciplinare alla disabilità e al reciproco scambio di conoscenze e di esperienze, nonché la realizzazione di attività di studio e approfondimento in àmbiti di comune interesse.
In tal modo viene aggiunto un importante tassello nel lavoro di consolidamento della rete professionale che la SIDIMA è impegnata a costruire, a garanzia della concretezza dell’operato della figura del disability manager e del costante arricchimento del suo patrimonio di conoscenze, trovando nell’Ordine degli Assistenti Sociali un solido partner con cui condividere una cultura dell’integrazione tra più professioni.
«Sono particolarmente soddisfatto – dichiara Rodolfo Dalla Mora, presidente della SIDIMA – della stipula di questo protocollo d’intesa con l’Ordine degli Assistenti Sociali che ci vede ancora una volta protagonisti nel promuovere buone pratiche a tutela dei più deboli. Voglio ringraziare, per l’impegno profuso e il risultato raggiunto, Margherita Caristi, responsabile dell’Area Sociale di SIDIMA, e Gianmario Gazzi, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali, per lo spirito collaborativo e l’apertura nei confronti dei disability manager che, come mi capita spesso di dover precisare, non è una professione a sé stante, ma una competenza da sommare alle specifiche abilità professionali». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa SIDIMA (Salvatore Ferragina), stampa.sidima@gmail.com.
Fonte: Superando.it