CARCERE, “NESSUNO ESCLUSO”: un progetto per sensibilizzare su cultura giuridica e costituzionale

Immagine WhatsApp 2025-02-07 ore 16.56.03 de41c1a7Arriva nella Casa Circondariale “Francesco Rucci” di Bari il progetto “Nessuno escluso”, importante programma nazionale volto a sensibilizzare la comunità penitenziaria intorno alla cultura giuridica e costituzionale, curato da Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Giuffrè Francis Lefebvre e Associazione Antigone.   

Alla presentazione dell’iniziativa hanno partecipato Francesco Paolo Sisto, Viceministro della Giustizia, Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, Vito Leccese, Sindaco della Città di Bari, Silvia Maria Dominioni, Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Bari, Lina di Domenico, Capo Dipartimento f.f. dell’Amministrazione Penitenziaria, Carlo Berdini, Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Puglia e Basilicata, Patrizio Gonnella, presidente dell’associazione Antigone, Valeria Pirè, Direttrice della Casa Circondariale di Bari “Francesco Rucci”, Maria Pia Scarciglia, Presidente Antigone Puglia, Jolanda Carrieri, Magistrato del Tribunale di Sorveglianza di Bari. A moderare l’incontro, Antonio Delfino, Direttore Relazioni esterne e istituzionali di Giuffrè Francis Lefebvre.

Inaugurato a settembre 2024 presso la Casa Circondariale femminile “Germana Stefanini” di Roma Rebibbia dove si stanno già svolgendo con successo le attività del programma, il progetto coinvolge ora anche l’istituto di Bari con l’obiettivo di promuovere il tema della riabilitazione delle persone sottoposte ad esecuzione di pena, attraverso una serie di lezioni frontali. Il format prevede infatti cinque incontri per ogni carcere con la presenza di uno o più relatori sul territorio per ogni tappa. Durante le lezioni, rivolte soprattutto ai detenuti, saranno approfonditi temi rilevanti per la popolazione carceraria, come la pena nella Costituzione, la rieducazione, l’uguaglianza, la dignità umana e la solidarietà.

Per “Nessuno escluso” Giuffrè Francis Lefebvre mette a disposizione le proprie risorse culturali, autoriali ed editoriali all’interno di corner collocati presso le biblioteche degli istituti penitenziari in cui la popolazione detenuta può consultare le pubblicazioni della casa editrice in forma tradizionale e digitale.

I corner, veri e propri punti stabili di formazione e informazione, ospiteranno inoltre incontri periodici con docenti universitari, magistrati, rappresentanti del terzo settore e delle istituzioni per approfondire particolari diritti o temi costituzionali. L’obiettivo è fornire ai detenuti le conoscenze utili per una maggiore comprensione del sistema giudiziario italiano, affinché possano raggiungere una migliore consapevolezza e una partecipazione più attiva nel proprio percorso al reinserimento nella società.   …leggi tutto su Antigone


Giuffrè Francis Lefebvre è leader in Italia nell’offerta di soluzioni e servizi editoriali tradizionali e digitali, portali specialistici, piattaforme integrate, software e formazione accreditata in aula e online per le aree professionali legale, fiscale, lavoro e per le imprese. La società è nata nel 2018 dalla fusione tra la storica casa editrice Giuffrè, fondata a Milano nel 1931 e da sempre tra i principali player del mercato editoriale professionale legale, e Memento Francis Lefebvre, da 30 anni specializzata nella produzione di volumi e supporti digitali per i professionisti fiscali e del lavoro, con più di 50 mila clienti solo in Italia. Giuffrè Francis Lefebvre è parte del Gruppo Lefebvre, multinazionale attiva in Europa con numerose aziende controllate in 8 Paesi, con 2.500 dipendenti e un fatturato di €555 milioni nel 2023. 

Antigone è una associazione fondata nel 1991, impegnata ad assicurare il rispetto dei diritti e delle garanzie fondamentali per coloro che sono all’interno del sistema penale e penitenziario. Antigone persegue i suoi obiettivi attraverso studi, ricerche, campagne informative sui temi della pena, nonché tramite pubblicazioni scientifiche. Dal 1998 ha attivato un Osservatorio sulle condizioni di detenzione con diramazioni anche a livello internazionale.

 

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