Appello contro le norme sulle droghe del nuovo Codice della Strada di Salvini. Oltre centomila firme in poche ore.
Ciò vale specialmente nel caso dei cannabinoidi che con i test salivari sono rilevabili fino a 80 ore dopo l’uso. Quindi chi ha fumato giorni prima di mettersi alla guida rischia comunque di vedersi ritirare la patente. E ancora: nonostante i proclami non è stata prevista nessuna deroga per le persone che si curano con la cannabis medica, o con gli oppioidi.
Questa norma del codice della strada, voluto da Matteo Salvini, ha un obiettivo preciso. Nella pratica rientra dalla finestra, in modo subdolo e indiscriminato, la punizione penale dell’uso di stupefacenti, uscita dal codice penale dalla porta del referendum popolare del 1993.
Per questo motivo Forum Droghe – Fuoriluogo e Meglio Legale hanno lanciato un appello al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chiederne l’immediata revisione.
QUI Firma per fermare il nuovo codice della strada!