Il 12 dicembre 2024 l’Ufficio 6 della ex Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute ha pubblicato il “Short Report 2023” basato sui dati contenuti nel flusso nazionale della Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) relativi all’attività di ricovero ospedaliero registratasi nel 2023 in Italia, in attesa della pubblicazione del rapporto esteso sull’attività di ricovero.
I dati confermano il trend di aumento del numero dei ricoveri, soprattutto di quelli in Riabilitazione, iniziato nel 2021 dopo la marcata riduzione dei ricoveri avvenuta nel 2020 a causa della pandemia da SARS-CoV-2. Questa risalita dei ricoveri, però, non è sufficiente per tornare ai livelli pre-pandemici.
Il livello di completezza della rilevazione per l’anno 2023 è molto elevato: la copertura complessiva (comprensiva degli istituti privati non accreditati) è pari al 99,1% (99,3% per le strutture pubbliche, 99,7% per gli istituti privati accreditati e 91,8% per quelli non accreditate). Il numero di schede valide è pari all’89% di quelle pervenute. Il numero massimo di errori per scheda è stato pari a 27, in linea con gli anni precedenti, mentre il numero medio è pari a 0,2. Il 97,3% delle schede pervenute contiene un valido e univoco identificativo del paziente, in lieve miglioramento rispetto al 96,7% del 2022.
Al netto delle schede riferite alla voce “Nido”, ovvero all’attività di ricovero riferita alle nascite, e a quelle inviate da istituti non censiti nell’anagrafe delle strutture, il numero di dimissioni totali è stato pari a 7.672.987 di cui il 95% in attività per acuti, il 4% in attività di riabilitazioni e l’1% in attività di lungodegenza. Rispetto al 2022 si assiste a un aumento del 4,3% ma un differenziale del -6,4% rispetto al 2019.
Dei 7.284.928 ricoveri per acuti (7.002.784 nel 2022), il 77% è avvenuto in regime ordinario (+3,3% rispetto al 2022) e il 23% in regime diurno (+6,4% rispetto al 2022) per un totale di 43.989.892 giornate di ricovero (+13% rispetto al 2022) di cui il 90% in regime ordinario.
Dei 315.425 ricoveri in riabilitazione (+10% rispetto al 2022), il 92% è occorso in regime ordinario per un totale di 8.081.395 giornate di ricovero (+10,5% rispetto al 2022) di cui il 95% in regime ordinario.
I 72.634 ricoveri per lungodegenza (+5% rispetto al 2022) hanno prodotto 1.884.688 giornate di ricovero (+3% rispetto al 2022).
La degenza media è pari a 7,1 giorni per i ricoveri per acuti in regime ordinario in diminuzione rispetto al 2022 (7,2 giorni), a 26,5 giorni per i ricoveri in riabilitazione e a 26,2 per le lungodegenze.
La percentuale di dimissioni da reparti chirurgici con DRG (Diagnosis Related Group) medico (ricoveri a rischio di inappropriatezza, cioè ricoveri ospedalieri effettuati per problemi clinici che si potrebbero affrontare a un livello di assistenza meno intensivo, con pari efficacia, maggiore sicurezza e maggiore economicità nell’impiego delle risorse) si attesta al 23,2%. Il trend di questo indicatore mostra una costante riduzione (a eccezione del 2020): nel 2012 era pari al 30,8%, nel 2019 è sceso al 26,7%, per salire al 27,0% nel 2020 e riprendere il trend di discesa dal 2021 (24,7%) e nel 2022 (24,0%).
Per quanto riguarda la mobilità per acuti in regime ordinario si è osservato un ritorno alla situazione antecedente alla pandemia con 8,5% dei ricoveri per acuti in regime ordinario effettuati in Regione diversa da quella di residenza. Il valore della mobilità tra Regioni è simile a quello del 2019 (8,3%), dopo essere sceso a 7,2% nel 2020.
La mobilità, per il regime diurno, è pari al 9,6% dei ricoveri erogati (stabile rispetto al 2022), per riabilitazione nel 2023 è risultata pari al 15,6% dei ricoveri in regime ordinario (15,5% nel 2022) e al 10,7% in regime diurno (11,0% nell’anno precedente), mentre la mobilità per ricoveri di lungodegenza si attesta al 6,2% contro il 6,3% del 2022.
La remunerazione teorica complessiva (ovvero secondo le tariffe di riferimento nazionali indicate nel D.M. 18/10/2012) per il 2023 ammonta a circa 28,0 miliardi di euro (1 miliardo di euro in più rispetto al 2022), di cui circa 25,9 miliardi per i ricoveri per acuti (circa il 92% per i ricoveri in regime ordinario), circa 2,7 miliardi per i ricoveri in riabilitazione (94% per i ricoveri in regime ordinario) e circa 278 milioni di euro per i ricoveri in lungodegenza.
- visita il sito del ministero della Salute per scaricare il “Short Report 2023” (pdf 5,1 Mb)vi
Fonte: https://www.epicentro.iss.it/sdo/rapporto-sdo-2023
Autori: Valerio Manno e Giada Minelli – Servizio tecnico scientifico di statistica, ISS