NON AUTOSUFFICIENZA. AL VIA LA PRESTAZIONE UNIVERSALE: ma già la sperimentazione sbaglia, poche migliaia di persone coinvolte

Dal primo gennaio 2025 è partita la sperimentazione della Prestazione Universale che, nelle intenzioni del governo Meloni, dovrebbe sostituire e integrare l’Indennità di accompagnamento.

Di fatto, già in questa fase, la sperimentazione mostra tutti i suoi limiti. Si tratta, infatti, di una misura che è destinata a una piccolissima parte della popolazione non autosufficiente ed è scarsamente finanziata poiché non prevede lo stanziamento di nuove risorse.

I pensionati della Cgil lo avevano già denunciato in occasione dell’annuncio della sperimentazione. A una settimana dall’avvio, siamo tornati a chiedere al governo di evitare che l’introduzione di questa misura sia inutile se non dannosa. Purtroppo l’incontro tra la viceministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Teresa Bellucci – che si è tenuto il 7 gennaio e ha coinvolto SPI CGIL, FNP CISL, UILP UIL – si è concluso con l’ennesimo nulla di fatto.

Qui ricordiamo alcune delle critiche e proposte presentate al Ministero:

§ Lo scarso finanziamento della Prestazione Universale, pari a 250 milioni l’anno nel 2025 e nel 2026, è sottratto a fondi già esistenti per politiche sociali e non autosufficienza.

§ È anche a causa dell’assenza di risorse che i requisiti di accesso alla Prestazione Universale – fissati dal D.Lgs 29/2024 (art. 35) – sono stati scelti in modo da ridurre la platea dei destinatari a poche migliaia di persone: non autosufficienti ultra80enni, con ISEE socio sanitario inferiore ai 6mila euro, titolari di indennità di accompagnamento e con un livello gravissimo di bisogno assistenziale.

§ I livelli di bisogno assistenziale sono stati, a loro volta, definiti con un apposito decreto approvato nel mese di dicembre (DM LPS 200 del 19.12.2024), stabilendo punteggi che rispondono a criteri fortemente selettivi e non sempre condivisibili. Ad esempio, a parità di condizioni (persona ultra80enne con disabilità gravissima, identico ISEE sociosanitario, titolare di indennità di accompagnamento) si assegna un punteggio sfavorevole a chi è assistito da un familiare o già riceve cure sociosanitarie domiciliari o semiresidenziali, pure se queste sono dovute a una gravissima disabilità.

§ Nella Prestazione Universale la quota denominata “Assegno di Cura” si aggiunge all’Indennità di accompagnamento ma anziché integrare le eventuali prestazioni regionali/locali destinate alle persone non autosufficienti con gravissima disabilità le sostituisce. Per accedere alla P.U., infatti, occorre rinunciare preventivamente alle prestazioni regionali/locali. Tra l’altro l’interpretazione di quali siano le prestazioni in questione non è semplice, considerando le forti differenze territoriali (si pensi al diverso utilizzo da regione a regione delle quote del Fondo non autosufficienza destinato a persone con gravissima disabilità).

Anche alla luce di queste considerazioni e del fatto che l’Esecutivo non si è mai confrontato finora con le organizzazioni sindacali e con le associazioni sull’attuazione della Riforma sulla non autosufficienza (legge 33/2023), insistiamo nel chiedere al governo l’apertura di un tavolo permanente di confronto, in particolare sia sull’attuazione della Riforma che sui suoi numerosi provvedimenti attuativi.

Materiali per approfondire

– Decreto del Ministro LPS n. 200 del 19.12.2024 (Adozione degli Indicatori dello stato di bisogno assistenziale gravissimo)

– Messaggio INPS n. 4490 del 30.12.2024 (Decreto legislativo 15 marzo 2024, n. 29, recante “Disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione della delega di cui agli articoli 3, 4 e 5 della legge 23 marzo 2023, n. 33”. Prestazione Universale).

– Appello “Non Autosufficienza: salvare la riforma

CGIL, SPI CGIL e INCA (il Patronato della CGIL) hanno prodotto dei materiali informativi su due sperimentazioni previste dalla Riforma della Disabilità (Legge 227/2021 e successivo decreto attuativo D.Lgs 62/2024) e dalla Riforma Anziani-Non Autosufficienza (Legge 33/2023 e successivo decreto attuativo D.Lgs 29/2024).

I materiali INFO:

—> Depliant INFO riforma Disabilità e Non Autosufficienza

—> Le Diapo SPI CGIL su Riforme Disabilità e Non Autosufficienza (interattive: clicca sui bottoni)

—> Depliant INFO Riforma Non Autosufficienza sperimentazione (in tutta Italia) “Prestazione Universale”

—>  Il video sulle sperimentazioni (in nove province) Riforma Disabilità e Riforma Non Autosufficienza

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