La presentazione del percorso di educazione sulle droghe per adolescenti promosso da Drug Policy Alliance e tradotto per l’Italia da Forum Droghe con il contributo dell’8 per mille della Chiesa Valdese.
L’approccio adottato ha le sue basi nella critica al fallimentare ‘scared approach’ (‘approccio terroristico’) sulle droghe adottato a lungo negli Stati Uniti, e sintetizzato dallo slogato Just say no! Due pedagogisti – Roger Skager[2] e Marsh Rosenbaum[3] – ne hanno delineato le premesse teoriche e metodologiche già a partire dagli anni.
Per essere più sicuri, i giovani hanno bisogno di un’educazione sulle droghe che sia accurata, onesta e che si ponga in ascolto. Safety First: Real Drug Education for Teens è stato il primo programma educativo statunitense basato sulla riduzione del danno rivolto agli studenti delle scuole superiori.
Il curriculum è emerso dal programma Safety First che la DPA ha fornito ai genitori. DPA ha gestito il programma Safety First dalla sua creazione nel 2016 fino a marzo 2023, quando è stato trasferito al REACH Lab di Stanford Medicine.
Secondo l’approccio Safety First, i giovani hanno bisogno di informazioni concrete sulle droghe per essere più sicuri. Tuttavia, la maggior parte delle scuole offrono programmi di educazione alle droghe basati esclusivamente sulla logica dell’astinenza, nonostante l’evidenza della diffusa esperienza di consumo, anche sperimentale, tra gli studenti. Questi programmi non forniscono agli studenti gli strumenti di cui hanno bisogno per prendere decisioni sicure, per evitare i rischi, o per ottenere aiuto se si verificano problemi con alcol e altre droghe.
Inoltre, l’educazione basata esclusivamente sull’astinenza ha troppo spesso l’effetto di rendere gli adolescenti cinici riguardo a qualsiasi informazione sulle droghe proveniente dagli adulti.
Il percorso Safety First risponde ai seguenti principi:
- Il percorso più sicuro per gli adolescenti è evitare le droghe, inclusi alcol, sigarette e farmaci da prescrizione al di fuori delle raccomandazioni del medico.
- Alcuni giovani sceglieranno comunque di provare una o più sostanze, indipendentemente dai rischi. Per ridurre i potenziali danni, dobbiamo insegnare ai giovani strategie per mantenere sé stessi e i loro amici più sicuri quando incontrano la droga.
- L’educazione alla droga dovrebbe essere:
– scientificamente accurata;
– onesta, non cercando né di minimizzare né di esagerare i rischi delle droghe, e riconoscendo il fatto che non tutte le sostanze comportano gli stessi rischi;
– interattiva;
– comprensiva e accogliente, compassionevole, tenendo conto del fatto che alcun* giovani avranno usato e/o venduto droghe – o avranno amici intimi e familiari che lo hanno fatto.
Dalla valutazione del percorso ad opera di insegnanti, studenti e ricercatori[4], si evince che il corso aiuta gli studenti a:
- adottare un pensiero critico nell’accedere e valutare le informazioni su alcool e droghe
- sviluppare capacità nel prendere decisioni e porsi obiettivi che li mettano nelle condizioni di fare le scelte migliori per il loro benessere in relazione all’uso di droghe
- sviluppare strategie personali e sociali per gestire rischi, benefici e danni dell’uso di alcool e altre droghe
- comprendere l’impatto delle politiche delle droghe sulla salute individuale e della comunità
- imparare come agire in favore di politiche delle droghe alternative
La proposta in Italia
Forum Droghe ha introdotto presso operatori e insegnanti italiani il pensiero e il metodo di Skager e Rosenbaum già nel 2005, con la traduzione e la pubblicazione dei testi citati, con l’obiettivo di avviare una riflessione critica e un confronto attorno a quale drug education fosse più efficace e onesta nei confronti dei ragazzi e delle ragazze, partendo dal dato di realtà delle loro culture e dei loro consumi.
Nel 2023, riconoscendo il crescente e ampio divario tra i comportamenti giovanili e gli approcci prevalenti[5] di intervento, e la conseguente crescente difficoltà del mondo adulto e della pratica educativa ad essere credibili, funzionali e ascoltati, Forum Droghe ha deciso di tradurre il percorso Safety first e di adattarlo, laddove necessario, al contesto italiano grazie al finanziamento dell’8 per mille della Chiesa Valdese.
La versione di Safety First proposta è quella del 2019, aggiornata nel 2021.
Il percorso completo consta di 15 incontri della durata di 45-50 minuti e include interventi dell’insegnante / educatore, esercizi interattivi per gli studenti e compiti per preparare i passi successivi. Tuttavia, ogni incontro ha una sua coerenza e completezza, e l’insegnante o l’educatore può comporre il percorso adattandolo all’interesse degli student*, a specifici obiettivi, a vincoli di tempo del contesto scolastico.
Mentre si suggerisce di mantenere in ogni percorso sartoriale quelle lezioni che forniscono una prospettiva (per esempio sulla riduzione del danno o su come valutare la qualità delle informazioni ricevute o trovate), è possibile focalizzare in modo mirato sulle diverse sostanze, sui diversi modi di prevenire o limitare rischi e danni, sui diversi aspetti critici delle politiche scolastiche e generali nel merito.
Per ogni lezione sono forniti: percorso e esiti attesi, informazioni di base, strumenti e indicazioni per gli esercizi e il lavoro interattivo con e tra gli student*, link a eventuali video a supporto.
Progetto realizzato con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese
Note
[1] Drug Policy Alliance, https://drugpolicy.org/resource/safety-first-real-drug-education-teens
[2] R. Skager, Oltre la Tolleranza zero e Loro meritano rispetto, in Oltre la Tolleranza Zero, a cura di G. Zuffa e F. Corleone, Fuoriluogo, Quaderno 1, 2005
[3] M. Rosenbaum (2007), safety First. A reality based approach to teens and drugs, https://www.acluok.org/sites/default/files/wp/wp-content/uploads/2011/04/Safety-First-Teens-and-Drugs.pdf
[4] N.R. Fisher (2022), School-based harm reduction with adolescents: a pilot study, Substance Abuse Treatment, Prevention, and Policy volume 17 https://substanceabusepolicy.biomedcentral.com/articles/10.1186/s13011-022-00502-1
[5] Vedi anche i risultati dei focus Group condotti con student* delle medie superiori nel 2023, nell’ambito del progetto ‘Conoscere prima’, Forum Droghe con il sostegno dell’8×1000 della Chieda valdese. Il progetto mira a diffondere l’approccio Safety first in Italia ed ha supportato l’edizione 2023 della Summer School di Forum Droghe e CNCA dedicata al lavoro con gli adolescenti, https://www.fuoriluogo.it/home/formazione/la-scuola-estiva-di-forum-droghe- summer-school/just-say-know/