4E-PARENT, ESSERE PADRI, PRENDERSI CURA: il progetto europeo sul coinvolgimento dei padri

4e-parent: i dati principali nel convegno finale del progetto

Si è svolto il 28 novembre, all’ISS, il convegno finale del progetto europeo 4e-parent (Early, Equal, Engaged, Empathetic).

L’evento è stato occasione per presentare i principali risultati del progetto, coordinato dall’ISS e volto al coinvolgimento da subito, pratico ed empatico, del padre nella cura di figli e figlie. Dai dati emerge che il 73% dei padri italiani usufruisce del congedo di paternità, mentre l’utilizzo del congedo parentale da parte dei padri è basso (solo il 20,4%). Per il 69% delle madri e per il 72% dei padri, il congedo di paternità dovrebbe essere più lungo, e le madri avrebbero bisogno di un periodo più prolungato per l’allattamento. Il 91% delle mamme e l’89% dei papà ritiene inadeguata la durata dell’attuale congedo di paternità e non è d’accordo con la divisione tradizionale dei ruoli familiari, sia di cura che domestici. Emergono inoltre differenze regionali e di istruzione: i padri del Sud Italia, quelli con livelli di scolarizzazione più bassi e quelli con una maggiore aderenza della divisione tradizionale dei ruoli familiari è meno probabile usufruiscano del congedo di paternità.

Per approfondire consulta il Primo Piano con i principali risultati del progetto presentati al convegno del 28 novembre 2024 e leggi la pagina di EpiCentro dedicata a 4e-parent.

fonte: EpiCentro

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