Il 9 settembre alle ore 18,00 via web, si è svolto l’incontro promosso dalla Alleanza per la Riforma delle Cure Primarie in Italia[1] finalizzato alla condivisione di un documento sulla crisi del SSN e su proposte per aumentarne la resilienza, la sostenibilità, l’equità e l’universalismo, stilato dall’Alleanza, ma aperto al contributo di tutte le organizzazioni interessate a collaborare al comune obiettivo di salvare “il diritto alla salute” nel nostro Paese.
All’incontro hanno partecipato, oltre ai partner della Alleanza, anche rappresentanti di sindacati, ordini professionali, società scientifiche, associazioni: CGIL e UIL, FVM, FNOFI, SIMG, SIMCCP, Cittadinanzattiva, Forum Diseguaglianze e Diversità, Associazione L’altra Sanità, Coalizione Civica per Bologna, CrAMC.
Il SSN da salvare: perché?
I presenti hanno convenuto che il SSN è oggi “gravemente ammalato” e vive una situazione di profonda crisi che sta mettendo in discussione i principi fondamentali di universalità, di uguaglianza, di equità e di gratuità.
I problemi sono sotto gli occhi di tutti:
- Liste d’attesa sempre più lunghe anche per accedere a servizi essenziali ed urgenti;
- Carenza di infermieri e di medici di famiglia, del pronto soccorso, di diverse branche specialistiche, ospedalieri;
- Organizzazione generale attuale del sistema delle cure primarie ormai inadeguata alle mutate esigenze della popolazione;
- Conseguente obbligato ricorso di una fetta sempre maggiore della popolazione a prestazioni a pagamento;
- Progressiva espansione della sanità privata, co-finanziata dalla fiscalità generale ma in concorrenza e a danno della sanità pubblica;
- Rinuncia alle cure di moltissimi cittadini che non sono più in grado di sostenerne i costi;
- Carenza di servizi per la salute mentale, di consultori familiari, di supporti per giovani e adolescenti sia per aspetti sanitari che per situazioni di disagio;
- Carenza e inadeguatezza dei servizi di assistenza domiciliare;
- Aumento delle diseguaglianze e delle fragilità.
Sanità e salute: molte proposte, ma poche iniziative unitarie
Numerose realtà si sono espresse sull’argomento: gruppi di operatori, ricercatori, scienziati, cittadini; società scientifiche; ordini professionali; organizzazioni sindacali; associazioni di malati e cittadini; giornalisti; persino la Corte dei Conti. Ma sono voci che si mobilitano in maniera separata, facendo spesso prevalere la visione delle rispettive identità a discapito di un interesse comune, dei cittadini in primo luogo. Ne consegue la scarsa capacità di incidere sui processi, di condizionare le scelte politiche e di invertire il declino del SSN. Ne consegue il potere quasi nullo di evocare risposte conseguenti da parte dei decisori politici.
Fare rete e costruire proposte condivise
I presenti hanno convenuto invece necessario ed urgente unire queste voci e realtà. Molte proposte che esse esprimono sono convergenti. La gravità della crisi in cui versa il SSN impone di individuare e valorizzare gli elementi comuni e di avviare un percorso unitario che porti alla condivisione tra tutte le diverse componenti delle medesime proposte. La difesa e la riorganizzazione per un moderno SSN accomuna tutti, si rende pertanto opportuno avviare un percorso per “connettere e coalizzare” le diverse realtà.
Un percorso condiviso
Sulla base di queste premesse, i partecipanti all’incontro hanno deciso di avviare un percorso collaborativo con l’obiettivo di connettere e coalizzare le risorse interessate e disponibili ad impegnarsi per la difesa, ripensamento e rilancio del SSN e giungere a proposte unitarie e condivise, da porre ai decisori politici, con la forza che queste acquisirebbero dall’unità delle tante voci.
Le azioni e scadenze individuate:
- Attivare l’indirizzo e-mail il.ssn@gmail.com per corrispondenza e adesioni;
- Una riunione via web il 25 settembre ore 18,00 per approfondire le convergenze sui contenuti del documento inizialmente proposto “Connettere e coalizzare le risorse per rilanciare il SSN”;
- Organizzazione di incontri pubblici di confronto -a Milano, a Roma e Bari- allargati alla platea più ampia possibile di Istituzioni, Organizzazioni professionali e sindacali, Società scientifiche, Associazioni di operatori sanitari, sociali, malati e cittadini.
Account di riferimento e di contatto: rilanciare.il.ssn@gmail.com
Si allega il documento Connettere e coalizzare le risorse per rilanciare il SSN proposto dalla Alleanza per la Riforma delle Cure Primarie in Italia
[1] Aderiscono alla Alleanza per la Riforma delle Cure Primarie in Italia: Campagna Primary Health Care Now or Never; ACLI – Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani; AICP – Accademia Italiana Cure Primarie; AsIQuAS – Associazione Italiana per la Qualità della Assistenza Sanitaria e Sociale ETS; AIFeC – Associazione Infermieri di Famiglia e di Comunità; Associazione APRIRE – Assistenza Primaria In Rete; Associazione Comunità Solidale Parma; Associazione La Bottega del Possibile; Associazione Prima la Comunità; Associazione Salute Diritto Fondamentale; Associazione Salute Internazionale; CARD – Confederazione delle Associazioni Regionali di Distretto; Comitato Promuovere Case della Comunità a Parma e Provincia; EURIPA Italia – European Rural and Isolated Practitioners Association; Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri – IRCCS; Movimento Giotto; Movimento MMG per la Dirigenza; SItI – Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica; Slow Medicine ETS