In seguito all’approvazione del documento “Draft action plan (2022–2030) to effectively implement the global strategy to reduce the harmful use of alcohol as a public health priority” a maggio 2022 da parte dell’Assemblea Mondiale della Sanità, lo scorso 20 giugno 2024 è stato pubblicato il Piano d’Azione Globale sull’Alcol (Global Alcohol Action Plan) 2022-2030 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), approvato dagli Stati membri dell’OMS, che mira a ridurre il consumo dannoso di alcol attraverso strategie efficaci e basate sull’evidenza a livello nazionale, regionale e globale.
La pubblicazione del Piano è il prodotto finale di riunioni di esperti, iniziate nel 2019, per la discussione dei contenuti del documento, di drafting sviluppati dagli Stati membri in riunione specifiche del Comitato di coordinamento OMS e di consultazioni online aperte agli Stati membri, all’Organizzazioni delle Nazioni Unite e ad altre organizzazioni internazionali e stakeholder. Alla stesura del Piano ha collaborato come rappresentante governativo di nomina il Direttore dell’Osservatorio Nazionale Alcol (ONA) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
Il Piano d’Azione sull’Alcol 2022-2030 è parte della più ampia strategia mondiale di lotta alle malattie cronico-degenerative, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) dell’Agenda 2030 della Nazioni Unite, in particolare con l’obiettivo SDG 3.5 che prevede la riduzione del 10% del consumo rischioso e dannoso di alcol entro il 2025.
In particolare, la pubblicazione si basa sugli orientamenti forniti dalla strategia globale dell’OMS del 2010 per ridurre l’uso e il consumo dannoso di alcol e dalle sue componenti, nonché sugli insegnamenti tratti dalla sua implementazione e sui Piani d’azione sull’alcol pubblicati negli ultimi dieci anni. Il documento, sviluppato per implementare ulteriormente ed efficacemente la strategia globale di riduzione dell’uso e del consumo dannoso di alcol come priorità di salute pubblica, sostiene le politiche ad alto impatto, le azioni multisettoriali, le migliori risposte del sistema sanitario e sociale, la sensibilizzazione sui rischi dell’alcol e la mobilitazione delle risorse necessarie.
Il Piano, quindi, intende rafforzare l’attuazione della strategia globale accelerando le azioni a vari livelli e sostenendo e integrando le risposte nazionali ai problemi di salute pubblica causati dall’uso e dal consumo dannoso di alcol.
Il documento propone azioni e misure specifiche da attuare attraverso i ruoli chiave e le componenti indispensabili per i policy maker, le più recenti evidenze di efficacia e l’efficacia in termini di costi delle opzioni politiche per ridurre l’impatto del consumo dannoso di alcol. Inoltre, incoraggia la collaborazione tra gli Stati membri dell’OMS, i partner internazionali e le organizzazioni della società civile. Infine, richiama l’attenzione sulle responsabilità dell’industria e sui conflitti d’interesse con quelli di salute, segnala le interferenze del settore della produzione che rallentano le politiche di salute pubblica sull’alcol ostacolando il raggiungimento dei SDGs e sollecita i Governi a evitare di coinvolgere l’industria nelle politiche di prevenzione sull’alcol evitando partnership per iniziative di prevenzione che sono di esclusiva pertinenza del settore di salute pubblica e che devono essere svolte da operatori sanitari.
Nella pubblicazione sono stabiliti obiettivi specifici da raggiungere per ridurre il consumo di alcol e migliorare i risultati sanitari, con particolare attenzione alla salute della popolazione e all’integrazione della politica sull’alcol all’interno di programmi di sanità pubblica più ampi.
Sono sei le aree chiave d’azione previste del Piano:
- Implementazione di strategie e interventi ad alto impatto
- Sostegno e sensibilizzazione
- Partenariato e coordinamento
- Supporto tecnico e rafforzamento delle capacità
- Produzione di conoscenze e sistemi d’informazione
- Mobilitazione delle risorse.
L’approccio orientato all’azione del Piano è progettato per promuovere una governance efficace, un impegno politico e interventi strategici per proteggere la salute pubblica e ridurre i danni legati all’alcol a livello globale. Azioni e obiettivi da inserire nel nuovo Piano Nazionale di Prevenzione del nostro Paese o, auspicabilmente, in un più efficace e urgente Piano Nazionale Alcol e Salute che potrebbe permettere all’Italia di mantenere l’impegno previsto dai SDGs dell’Agenda 2030 di riduzione del 20% dei consumi medi di alcol pro-capite, dei consumatori dannosi di alcol e della mortalità attribuibile all’uso di alcol, contribuendo contemporaneamente a ridurre l’incidenza elevata di cancro del seno nella donna e del colon nell’uomo come richiesto dall’EU Beating Cancer Plan europeo.
- scarica il documento completo “Global alcohol action plan 2022-2030”
- consulta la pagina della Global Alcohol Policy Alliance
- su EpiCentro leggi l’approfondimento ”Piano d’azione globale sul consumo dannoso di alcol 2022-2030: la consultazione OMS”
- su EpiCentro leggi l’approfondimento “OMS: Piano d’Azione 2022-2030 per implementare la strategia globale di riduzione dell’uso dannoso di alcol”
- consulta il documento in italiano “Policy in Action. Uno strumento per misurare l’implementazione delle politiche sull’alcol” e l’approfondimento su EpiCentro
Fonte: https://www.epicentro.iss.it/alcol/piano-di-azione-globale-alcol-oms-2024
Testo scritto da: Emanuele Scafato, Claudia Gandin – Osservatorio Nazionale Alcol, Centro Nazionale Dipendenze e Doping, ISS.