Darshit, un operaio di circa 40 anni, ha subito gravi lesioni a seguito di un infortunio sul lavoro avvenuto in un cantiere di un tratto autostradale della costiera marchigiana.
Lavorava per una ditta incaricata di costruire la terza corsia dell’autostrada. Per farlo occorreva ingrandire i viadotti iniziando dall’allargarne i pilastri. Un’operazione in cui si infigge nel terreno una serie di micropali attorno ai quali viene gettato il cemento. Darshit e altri due operai, Riccardo e Paolo, lavoravano alla realizzazione dei micropali, costituiti da spezzoni di tubolare metallico con le estremità filettate, che venivano avvitati l’uno sull’altro e progressivamente infissi nel terreno, per essere poi inclusi nei pilastri in cemento a sostegno della nuova corsia autostradale.
Questa è la centocinquesima storia di infortunio aggiunta al repertorio, nel quale sono raccolte le storie scritte dagli operatori dei servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro che partecipano al progetto “Identificare cause e soluzioni degli infortuni lavorativi. Il modello comunità di pratica e narrazione”.
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fonte: Luisella Gilardi su DORS https://www.dors.it/2024/06/troppe-cose-non-erano-chiare-a-tutti/