In occasione della Giornata Mondiale per la Terra che si è svolta il 22 aprile 2024, 500 giovani di Roma e Torino si sono riuniti per discutere insieme sul futuro del pianeta, con l’obiettivo comune di far arrivare il proprio punto di vista ai rappresentanti dei Paesi del G7 per l’ambiente. L’iniziativa di Roma ha avuto luogo presso il Villaggio per la Terra di Villa Borghese ed è stata organizzata da Earth Day Italia in collaborazione con il Reparto Ecosistemi e Salute dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e la Fondazione Migrantes, che hanno anche coordinato i Tavoli tecnici su due importanti tematiche ambientali: acqua e cambiamenti climatici. Nel corso della due giorni sono state raccolte le riflessioni, le critiche e le proposte dei tanti giovani che hanno risposto con entusiasmo all’iniziativa.
In particolare, dagli Stati Generali di Roma è emersa la consapevolezza di dover agire rapidamente e con un approccio meno antropocentrico per imprimere una svolta decisiva nelle politiche sul clima e sull’ambiente. Dopo un primo confronto sulle principali emergenze ambientali (risorse idriche, cambiamenti climatici, fonti energetiche) i giovani partecipanti hanno ribadito il diritto universale di accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici non ancora garantiti a livello globale. Si è sottolineato, inoltre, la necessità di una gestione politica più sostenibile dell’acqua per migliorarne la qualità e si è discusso delle migrazioni climatiche, emergenza derivante dalla complessa convergenza tra variazioni ambientali, guerre, condizioni di povertà e abusi dei diritti umani. È evidente una chiara correlazione tra crisi climatica e spostamenti forzati di popolazioni che, per effetto di un aumento dei disastri naturali (inondazioni e siccità), sono costrette a migrare in cerca di condizioni di vita più sicure e sostenibili. Inoltre, la crescente contaminazione e l’aumento dell’inquinamento delle risorse idriche comportano una diminuzione della disponibilità di acqua potabile e danneggiano ulteriormente gli ecosistemi, già compromessi dal cambiamento climatico, incrementando il numero dei cosiddetti “rifugiati climatici”.
I giovani di entrambi i tavoli hanno evidenziato l’urgenza di attuare tutte le strategie politiche nazionali e globali necessarie per raggiungere nei tempi previsti gli Obiettivi di sviluppo sostenibili (Sustainable Development Goals, SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (ONU). Sia i cittadini sia le istituzioni dovrebbero prestare maggiore attenzione alle questioni ambientali attraverso una corretta informazione ed educazione ambientale. La crisi idrica, infatti, non è solo il risultato dell’uso eccessivo dell’acqua da parte del singolo, ma anche della mancanza di implementazione di leggi adeguate. A tal proposito, sono state presentate delle possibili soluzioni per diffondere tra i coetanei una maggiore consapevolezza sull’importanza dell’educazione ambientale, anche attraverso l’utilizzo dei canali social, strumenti in grado di raggiungere e coinvolgere più rapidamente ed efficacemente i ragazzi e le ragazze.
Infine, i giovani partecipanti hanno manifestato il desiderio di intervenire più attivamente ad altri tavoli tecnici, sottolineando l’importanza di permettere alle nuove generazioni, maggiormente coinvolte nella sfida per la salvaguardia del pianeta, di esprimere il proprio punto di vista.
il sito dell’Earth Day Italia e del Villaggio per la Terra
il sito dei SDGs dell’ONU
opuscolo “Verso l’Agenda 2030. Insieme per un futuro sostenibile – Villaggio per la Terra” (pdf 1,4 Mb) a cura del Dipartimento Ambiente e salute dell’ISS, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e della Pontificia Università Lateranense, aprile 2023.
Fonte: https://www.epicentro.iss.it/ambiente/giornata-mondiale-della-terra-2024
Testo scritto da: Ines Lacchetti, Melissa Barra, Walter Cristiano,Aurora Mancini, Luca Avellis, Laura Mancini – Dipartimento Ambiente e salute, ISS