LA DIGITAL HEALTH LITERACY: che cos’è e perché è importante

Alfabetizzazione digitale, alla salute e alfabetizzazione digitale alla salute: quale relazione?

Negli ultimi anni, il concetto di digital health literacy – Alfabetizzazione digitale alla salute, è al centro dell’attenzione della sanità pubblica e nella definizione delle politiche sanitarie. La digitalizzazione della società e dell’assistenza sanitaria, l’aumento delle tecnologie di comunicazione digitale, l’impatto della salute digitale sulla salute pubblica e l’avvento dell’intelligenza artificiale hanno contribuito in modo significativo al crescente interesse per l’alfabetizzazione digitale alla salute.

L’obiettivo di questo articolo è di fare chiarezza sul concetto di alfabetizzazione digitale alla salute e di evidenziarne l’importanza in relazione alla promozione della salute e al contrasto delle disuguaglianze.

L’alfabetizzazione digitale (DL) è la capacità di bambini e adulti di utilizzare le tecnologie digitali e di comprenderne i rischi. Si riferisce non solo alle competenze tecniche necessarie per utilizzare e accedere agli strumenti digitali, ma anche alla capacità di navigare in modo critico e consapevole negli ambienti online. E’ definita infatti “la capacità di utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per accedere, valutare, elaborare e utilizzare le informazioni che richiede competenze sia cognitive che tecniche” (American Library Association, 2017). Questa definizione è in costante evoluzione, man mano che le trasformazioni e le applicazioni digitali diventano sempre più elaborate e complesse. Oggi l’alfabetizzazione digitale sta diventando una competenza sempre più importante al punto da poter essere considerata un prerequisito fondamentale per partecipare in modo significativo alla società moderna. (Sieck et al, 2021). Allo stesso modo l’alfabetizzazione alla salute (HL)- la capacità di ottenere, leggere, comprendere e utilizzare le informazioni di salute per prendere decisioni appropriate e informate (Sørensen et al., 2012) è una competenza fondamentale per accedere, elaborare e utilizzare in modo appropriato le informazioni sulla salute. L’alfabetizzazione digitale alla salute (DHL), quindi, può essere considerata come la convergenza delle competenze di alfabetizzazione digitale e alfabetizzazione alla salute (Honeyman et al., 2020).

Sia l’alfabetizzazione alla salute che quella digitale sono comunemente concettualizzate attraverso quadri di riferimento basati sulle competenze individuali. L’alfabetizzazione alla salute è descritta attraverso una matrice a quattro dimensioni (accedere/ottenere informazioni rilevanti per la salute, comprendere informazioni rilevanti per la salute, elaborare/valutare le informazioni rilevanti per la salute, e utilizzare le informazioni rilevanti per la salute) che si applicano a tre ambiti (assistenza sanitaria, prevenzione delle malattie e promozione della salute) (Sørensen et al., 2012). Durante la pandemia di Covid 19 l’alfabetizzazione alla salute è stata descritta come un “vaccino sociale”  in quanto ha consentito agli individui e alle comunità di poter agire positivamente sulla diffusione della malattia trovando e applicando in modo critico e consapevole le informazioni relative al virus (Okan et al., 2022).

Un quadro della Commissione Europea sulle competenze digitali adotta un approccio simile per l’alfabetizzazione digitale alla salute individuando quattro dimensioni (alfabetizzazione all’informazione e ai dati, comunicazione e collaborazione, creazione di contenuti digitali, sicurezza e risoluzione dei problemi), ognuna con quattro o sei sottodimensioni che illustrano una competenza di base dell’alfabetizzazione digitale (Joint Research Center, 2017).  Questi quadri di riferimento evidenziano la complessità e la multidimensionalità sia dell’alfabetizzazione alla salute che digitale e evidenziano la necessità di concettualizzare anche l’alfabetizzazione alla salute digitale nel contesto di un quadro di competenze.

I livelli di competenza dell’alfabetizzazione digitale alla salute

Un modello teorico interessante è quello proposto da Peige in cui l’alfabetizzazione digitale alla salute è descritta come un insieme di competenze intrapersonali che si ipotizza essere dinamico, reciproco e plasmato dai contesti sociali, relazionali e culturali. Il modello transazionale di alfabetizzazione digitale alla salute delinea quattro livelli di competenza (Paige et al, 2018):

(1) funzionale: la capacità di leggere e scrivere informazioni relative alla salute utilizzando i dispositivi tecnologici;

(2) comunicativa: la capacità di monitorare, comprendere e collaborare alla comunicazione sulla salute negli ambienti sociali online;

(3) critica: la capacità di valutare la pertinenza, l’affidabilità e i rischi della condivisione e della ricezione di informazioni sulla salute all’interno dell’ecosistema digitale;

(4) traslazionale: la capacità di applicare le informazioni sulla salute provenienti dall’ecosistema digitale in contesti offline.

Il modello mette in evidenza come, nonostante la relazione tra alfabetizzazione digitale, alfabetizzazione alla salute e alfabetizzazione alla salute digitale sia multi-dimensionale e ogni dominio di competenza dell’alfabetizzazione digitale e alla salute possa influire su uno o più domini di competenza dell alfabetizzazione alla salute digitale (Paige et al, 2018; Risling, 2019), alcune competenze dell’alfabetizzazione digitale alla salute possono non essere comprese né dalla digital literacy né dalla health literacy (Kickbusch et al., 2021).

Alfabetizzazione digitale alla salute: un determinante di salute (e di disuguaglianze)

L’alfabetizzazione digitale alla salute è oggi riconosciuta come un determinante chiave di salute, al pari dello status socioeconomico, del reddito, dell’istruzione, dell’età e del genere. Sebbene quasi tutta la popolazione mondiale oggi viva con la possibilità di accesso a una qualche forma di banda larga mobile o di servizio Internet e i telefoni cellulari stiano diventando onnipresenti, solo la metà delle persone in tutto il mondo utilizza Internet e possiede competenze di base in materia di tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Questo divario tra la possibilità di accesso e utilizzo consapevole delle tecnologie digitali dimostra che il digital divide oggi non sia tanto una questione di possedere o meno strumenti digitali quanto di avere la necessaria alfabetizzazione scientifica, tecnologica e digitale per saperli utilizzare con consapevolezza e con il necessario sguardo critico.

Se da un lato le trasformazioni digitali hanno dimostrato di avere un impatto positivo e di sviluppo per la salute del singolo e pubblica, dall’altro sono altrettanto in grado di esacerbare le disuguaglianze esistenti (van Kessel et al. 2022). Un’inadeguata alfabetizzazione  digitale alla salute, infatti, può avere importanti implicazioni sullo stato di salute dei singoli e della collettività. Le persone con scarse competenze in materia di salute digitale possono incontrare difficoltà nel valutare l’affidabilità delle informazioni sulla salute veicolate dai media digitali e, di conseguenza, potrebbero non essere in grado di utilizzarle efficacemente per promuovere la salute e  prevenire i rischi. Chi ha una scarsa alfabetizzazione digitale alla salute  incontra ostacoli nello sfruttare le piattaforme e gli strumenti digitali per accedere a informazioni tempestive e pertinenti su questioni relative alla salute, come i dati e le notizie disponibili sui social media. Ciò è particolarmente vero quando si tratta di gruppi di popolazione svantaggiati e/o poco raggiungibili dall’assistenza sanitaria in modo tradizionale, come le persone che soffrono di disabilità o che vivono con molteplici condizioni croniche, che possono avere difficoltà ad accedere ai servizi e ai progetti di promozione della salute e di prevenzione dei rischi. Una limitata alfabetizzazione digitale alla salute inoltre, impedisce alle persone di sfruttare le potenzialità delle tecnologie digitali per quanto concerne ad esempio le comunicazioni e le prescrizioni fornite dai medici e dagli operatori sanitari (Patil et al., 2021). Un’ alfabetizzazione alla salute digitale inadeguata può risultare particolarmente critica, poi, quando si affrontano sfide sanitarie straordinarie, come è avvenuto con la pandemia di Covid-19 (Zakar et al., 2021).
Oltre a mettere a rischio la capacità individuale di gestire le informazioni sulla salute e di collaborare con gli operatori sanitari in un’ottica di co-produzione di valori e di servizi, una limitata alfabetizzazione alla salute digitale può anche avere effetti negativi indiretti sul funzionamento del sistema sanitario. Le persone con un’alfabetizzazione limitata, infatti, possono condividere informazioni sulla salute fuorvianti, errate, mal interpretate attraverso le piattaforme digitali, le app, le comunità online, aprendo la strada alla diffusione di notizie pericolosamente non attendibili che alimentano la co-distruzione del valore e sono dannose per la sostenibilità e la credibilità del sistema sanitario nel suo complesso.

Conclusioni

L’alfabetizzazione digitale alla salute svolge un ruolo di empowerment per il singolo e la società. Aumentando l’abilità delle persone di navigare nel sistema sanitario digitale, di gestire i canali di comunicazione con gli operatori sanitari basati sulle tecnologie digitali e di accedere ai contenuti relativi alla salute utilizzandoli in modo critico e consapevole, consente di partecipare in modo attivo al processo decisionale in materia di salute, mettendo in atto una co-creazione di valore tra le persone e il sistema della sanità pubblica (Dunn e Conard, 2018).

Per raggiungere l’obiettivo di sviluppo dell’alfabetizzazione digitale alla salute è necessario sviluppare interventi educativi efficaci, che integrino la media literacy con l’health literacy, a partire dai primi anni della scuola primaria, formare e supportare gli operatori della salute pubblica in modo che possano svolgere un ruolo di “fornitori” di alfabetizzazione digitale alla salute all’interno del sistema sanitario e fuori, aumentando la consapevolezza collettiva dell’importanza di questo specifico determinante di salute per contribuire al raggiungimento dei migliori risultati di salute e dell’equità.

Bibliografia

Van Kessel et al., Digital Health Paradox: International Policy Perspectives to Address Increased Health Inequalities for People Living With Disabilities, The Journal of Medical Internet Research, 2022

Sieck et al., Digital inclusion as a social determinant of health, npj Digital Medicine, 2021

Kickbush I., Visioning the future of health promotion, Global health promotion, 2021

Zakar et al., COVID-19 and Health Information Seeking Behavior: Digital Health Literacy Survey amongst University Students in Pakistan, Environmental research and public health, 2021

Patil U., Health Literacy, Digital Health Literacy, and COVID-19 Pandemic Attitudes and Behaviors in U.S. College Students: Implications for Interventions, Environmental research and public health, 2021

Honeyman et al., Digital technology and health inequalities: a scoping review, Public Health Wales NHS Trust, 2020

Okan O., Paakari L., COVID-19: health literacy is an underestimated problem, , Lancet, 2020

Paige S.R. et al., Proposing a transactional model of ehealth literacy: concept analysis,The Journal of Medical Internet Research, 2018

Dunn P., Conard S., Digital health literacy in cardiovascular research, International journal of cardiology, 2028

European Commission, The Digital Competence Framework for Citizens, Join research center, 2017

Sorensen et al., Health literacy and public health: a systematic review and integration of definitions and models, BMC Public Health, 2012

fonte: DORS a cura di E. Tosco

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