APPELLO AI MEDICI DAI DETENUTI DI REBIBBIA

Il tema della sanità penitenziaria è un tema centrale per quanto riguarda l’esercizio di uno dei principali diritti della persona, stabilito anche dall’articolo 32 della Costituzione: quello alla presa in carico sanitaria e quindi alla salute.

Il carcere, come anche il mondo esterno, risente molto dai tagli e dalle difficoltà che il Servizio Sanitario Nazionale subisce. Con l’unica differenza che, per chi è recluso, non c’è la possibilità – anche laddove ci siano le risorse economiche – di affidarsi a visite specialistiche private. Questo comporta tempi di attesa a volte anche di alcuni mesi.

Inoltre, non in tutte le carceri, l’assistenza medica o infermieristica è fornita per tutte e 24 le ore della giornata. Spesso, al fianco dei medici di medicina generale, mancano gli specialisti o la loro presenza è prevista solamente per poche ore. Un tema che ha bisogno di essere rimesso al centro dell’agenda e su cui, alcune delle persone detenute nel carcere di Rebibbia Nuovo Complesso hanno voluto accendere una luce con un loro appello

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