Indagine Istituto Piepoli per FNOMCeO: per il 90% dei cittadini la sanità deve essere priorità di Governo
Per oltre tre italiani su quattro la sanità deve essere pubblica. Di più: per il 90% dei cittadini deve essere una priorità del Governo nella Finanziaria. Per il 37%, merita addirittura il primo posto.
Sono questi alcuni dei risultati dell’Indagine eseguita sull’opinione pubblica e sul personale medico dall’Istituto Piepoli per la FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e presentata oggi nell’ambito del Convegno “Valore salute: SSN volano di progresso del Paese. I 45 anni del Servizio sanitario nazionale, un’eccellenza italiana”, in corso a Roma.
Protagonista delle interviste telefoniche e via web – effettuate su un campione di 1000 persone, rappresentativo degli italiani di età compresa tra 15 e 75 anni, con un oversampling di 200 interviste nella fascia d’età tra 15 e 19 anni, e un campione di 300 medici e odontoiatri – proprio il Servizio sanitario nazionale, come fattore determinante per unire il Paese e farlo crescere.
A quanto emerge dall’indagine, gli italiani tendono in maggioranza (54%) a promuovere il servizio sanitario regionale, ma con grandi distanze territoriali. Se, infatti, al nord si raggiungono picchi del 69% di soddisfazione, al sud e nelle isole ci si ferma a quota 41%.
Specularmente e di conseguenza, quando si chiede chi debba guidare la sanità tra Stato e Regioni, al nord prevale il modello concentrato sulle regioni mentre al sud si chiede un intervento statale, probabilmente proprio nella speranza che questo riequilibri la qualità percepita del servizio sanitario.
Quello che è chiaro, in ogni caso, è che la sanità per gli italiani deve essere prevalentemente pubblica. Così la pensano più di 3 italiani su 4, il 76%, in questo caso in modo trasversale nelle diverse aree del Paese.
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fonte: Fnomceo