Il volume, versione aggiornata dalla prima edizione (2004), affronta il tema della partecipazione in una dimensione comunitaria, partendo da una prospettiva psicologico – sociale. Il libro si articola in tre parti. Nella prima parte “Leggere la comunità” viene offerta una lettura della stessa, tanto sul versante teorico quanto sul versante operativo, attraverso un’analisi empirica e distinguendo fra territori, luoghi e comunità. La seconda parte “Legame, azione e trasformazione” si dedica all’esame di alcune “interfacce” psicologiche tra le persone e le comunità, e del ruolo che esse giocano nell’attivare l’azione e la spinta partecipativa. La terza parte “Modi e forme della partecipazione” affronta la “psicologia della partecipazione”, trattando la fenomenologia delle sue diverse forme.
Una particolare attenzione è dedicata, nell’ultima parte del volume, al tema della “partecipazione provocata”, cioè alle metodologie e ai problemi dell’intervento. Attraverso uno spaccato di esperienze, metodi e tecniche che coinvolgono la cittadinanza sui temi della difesa ambientale, della trasformazione urbana e dello sviluppo di comunità, prende corpo la pratica della partecipazione.
Il saggio, più in generale, si occupa dei processi di attivismo dal basso (azione collettiva), dell’impegno civico e sociale che si manifesta principalmente nelle pratiche dell’associazionismo e del volontariato e della variante istituzionalizzata della partecipazione, che si basa sull’interlocuzione attiva tra cittadini e amministrazioni locali e sul coinvolgimento della cittadinanza nelle decisioni di interesse collettivo.
In Italia, nel corso degli ultimi decenni, vi è stata una progressiva crescita della partecipazione sociale e del volontariato. Le prassi associative non pertengono più a gruppi sociali ristretti, ma coinvolgono strati diversi di popolazione. Il volontariato
inoltre riesce a coinvolgere anche le fasce giovani della popolazione e mostra una stretta relazione con forme politiche di partecipazione.
La relazione tra la dimensione locale – nelle sue diverse manifestazioni: territorio, luogo e comunità – e la partecipazione è affrontata, da un lato, attraverso l’esame delle teorie classiche dell’azione collettiva, dall’altro attraverso l’analisi di alcuni specifici costrutti che fanno riferimento agli aspetti soggettivi del radicamento territoriale: l’attaccamento ai luoghi, il senso di comunità, l’empowerment e il capitale sociale. I legami affettivi con gli spazi di vita abituali, il sentimento di appartenenza ad una collettività, la percezione di influenza e di controllo sugli eventi sono, infatti, variabili che contribuiscono a definire i modi con cui le persone si relazionano al proprio territorio, anche in termini di impegno e di coinvolgimento nell’azione sociale.
Il testo, progettato sia per scopi didattici sia per finalità di approfondimento, vuole offrire un contributo alla psicologia della community participation, ma anche proporsi come uno strumento spendibile sul piano operativo.
Terri Mannarini. Comunità e partecipazione. Prospettive psicosociali (Nuova edizione, Franco Angeli, 2023)
Terri Mannarini è docente di Psicologia Sociale e di Psicologia di Comunità presso l’Università del Salento. I suoi principali interessi di ricerca si focalizzano, oltre che sui processi partecipativi e comunitari, sulle problematiche legate all’immigrazione e sulle questioni di genere.