Torna la summer school di Forum Droghe e Cnca. 31 agosto – 1 e 2 settembre 2023 a Roma, Città dell’Altraeconomia a Testaccio.
Sono trascorsi decenni dal quel Just say NO! lanciato da Nancy Reagan per affermare e promuovere l’obiettivo (unico) del ‘consumo zero’ tra i giovani. Obiettivo poi declinato attraverso gli approcci della ‘tolleranza zero’, della ‘prevenzione’ con ricorso a linguaggi di tipo terroristico (‘scared approach’), alle punizioni in ambito scolastico, fino all’espulsione, e a quelle di tipo penale. Un armamentario che da subito aveva rivelato la sua paradossale conseguenza, quella di ricacciare nello stigma e nell’esclusione i più giovani tra i consumatori, con un esponenziale dispositivo iatrogeno, e lasciare che il fenomeno dei consumi si allargasse indisturbato, lasciando sul campo ragazzi e ragazze disinformati, sanzionati, esposti ad ogni rischio.
Dagli stessi USA, dove al Just say No si è andato contrapponendo il Just say Know di figure di pedagogisti come Rodney Skager e Marsha Rosembaum, creatori dell’approccio ‘Safety first’, centrato sul realismo circa le scelte e le esperienze dei ragazzi, in dialogo con loro e con i loro consumi, e sulla priorità della messa in sicurezza di chi usa. La Summer School esplorerà limiti e danni correlati alla prospettiva punitiva e, insieme, del messaggio terroristico, portando alla luce tutte le alternative, proattive e di promozione delle competenze dei più giovani, che già sono in atto sul territorio e che stentano ad entrare nei mandati di lavoro nelle scuole. Sarà occasione anche per interrogarsi criticamente attorno alla scuola come contesto per lavorare sulle droghe, sui mandati istituzionali, sui gradi di libertà che presidi, insegnanti e educatori hanno nel condurre interventi informati, laici, adeguati, rispettosi delle domande dei ragazzi/e.
La Summer school 2023 punta inoltre a rendere esplicito l’implicito delle premesse culturali, ideologiche e di paradigma, del lavoro con i più giovani, soprattutto in ambito scolastico, e a tematizzare e analizzare premesse concettuali che rendono ancora così difficile innovare le attuali politiche educative mainstream, come ad esempio lo stesso significato di drug education’ che può essere declinato come esclusivamente ‘educare a non usare’ (con skills, peer education, empowerment tutti protesi a questo imperativo unico), oppure ‘educare a usare, se si decide di sperimentare e usare, in modo sicuro e consapevole’ (laddove chi declina questa accezione vi include anche la scelta consapevole di non usare).
Lavorando come sempre mettendo in dialogo prospettive, saperi e mondi diversi, della scuola, degli interventi sulle droghe, della ricerca, e consentendo di creare connessioni tra una riflessione scientifica e politica e le pratiche educative e di empowerment. Per reinterrogare le nostre pratiche e i nostri saperi accumulati nel tempo per confrontarli, soprattutto sul piano della comunicazione e del confronto con i gruppi di pari, con le specificità di un’età giovanile tendente a esplorare i propri limiti e a vivere situazioni di rischio, a ricercare i propri orientamenti e piaceri, poco incline e seguire regole esterne, ma attenta a condividerle nel gruppo.
Il programma della summer school è online e le iscrizioni sono aperte. Compila il form!