Presentato a Roma il progetto pilota FUTURA, che Save the Children, Forum Disuguaglianze e Diversità e YOLK™, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, hanno avviato insieme per contribuire concretamente a rimuovere gli ostacoli che impediscono a ragazze e giovani donne che vivono in condizioni di svantaggio socio-economico di far fiorire talenti e aspirazioni nei percorsi scolastici, in quelli lavorativi e di conciliare, in alcuni casi, il percorso professionale con la maternità.
In Italia, più di 2 milioni di bambine, bambini, ragazze e ragazzi vivono in condizioni di povertà assoluta o relativa, e sono esposti al rischio di scontare questo svantaggio anche nel loro percorso educativo verso l’età adulta e l’autonomia, e di trovarsi senza le risorse necessarie per spezzare il circuito vizioso tra povertà economica e povertà educativa.
Guardando la serie storica di alcuni indicatori che caratterizzano la povertà educativa – l’accesso ai servizi socioeducativi per la prima infanzia e alle opportunità educative e culturali del proprio territorio e l’offerta educativa scolastica, per esempio – il quadro non sembra particolarmente mutato negli ultimi dieci anni: nonostante l’interesse da parte di istituzioni e società civile al fenomeno, le politiche messe in campo non sembrano essere state sufficientemente efficaci a contrastare il contraccolpo delle crisi che hanno investito il Paese, non riuscendo a ridurre i divari sociali e territoriali presenti nel Paese.
Divari che si intrecciano anche con il divario di genere, come dimostrano le 870.000 ragazze e giovani donne tra i 15 e i 29 anni, più di 1 su 5 (20,5%), che si ritrovano sospese nel limbo dei NEET (né studio, né formazione, né lavoro), in una proporzione maggiore rispetto agli uomini della stessa età (17,7%) …leggi tutto su Forum DD