La volontà annunciata dal governo di tornare ad investire risorse sulla sanità pubblica è una buona notizia.
Ma per dar gambe ad un solido progetto di rilancio serve il reale coinvolgimento di tutti gli attori, comprese le parti sociali. Da qui la nostra richiesta all’Esecutivo ed alle Regioni di avviare un confronto stabile verso un’intesa che metta al centro il nodo delle risorse, investimenti, assunzioni e stabilizzazioni che garantiscano il diritto alla salute in tutto il Paese.
Si tratta di un’urgenza impellente per una sanità stritolata da tagli ingiustificabili che hanno prodotto una vera desertificazione: personale ridotto all’osso, aumento di carichi di lavoro sui dipendenti, mancato ricambio generazionale, incremento del precariato, ospedali obsoleti e insicuri, servizi territoriali impoveriti, scarsa cultura della prevenzione, diseguaglianze geografiche e socio-economiche marcate.… leggi l’intervento integrale
fonte: Corriere della Sera