QUELLO CHE SERVE: Un racconto tra malattia, cura e valore del SSN

Una storia personale per raccontare la straordinaria macchina del Servizio Sanitario Nazionale, cercarne le radici profonde e incontrare chi ci lavora dentro, quel capitale umano che cura e si prende cura.
Perché nel nostro Paese la salute è ancora un diritto.

«Uno non ci pensa, io sono stato curato, curato bene e infatti sono ancora qui, e non ho pagato nulla. Allora sono andato a riguardare i documenti che avevo conservato: tomoscintigrafia globale pet, importo 1.081 euro e 86 centesimi, e io non ho pagato nulla, ma neanche una lira, perché c’è il Servizio Sanitario Nazionale. Il SSN per me ha speso 40.000 euro, avrebbero potuto essere 100.000 o 500.000, però mi avrebbe curato indipendentemente dai soldi. Che cosa c’è dentro questo valore? È un pezzo di democrazia?»

Massimo Cirri


Una storia come tante, dopo una diagnosi di tumore. Succede a mille persone, ogni giorno, in Italia. Massimo Cirri aspetta la conferma, si preoccupa, inizia la terapia, tra esami clinici, radioterapia, chemioterapia, alcune complicazioni. E intanto continua la sua vita, tra il lavoro, il cane da portare ai giardinetti, la necessità di preservare i figli. E la paura di non guarire.

In questo cammino ha a che fare con medici e infermieri, ospedali e cliniche: con la straordinaria macchina del Servizio Sanitario Nazionale, che senza chiedere denaro fornisce assistenza, accertamenti, medicine: tutto quello che serve.

Quando guarisce, vorrebbe solo dimenticare. Ma Chiara D’Ambros lo convince a ricordare e condividere, e insieme iniziano un viaggio per narrare dall’interno uno dei pilastri dello Stato di diritto, un sistema che cura a prescindere dal conto in banca, per il semplice fatto di essere una persona: da dove arriva questa visione del mondo? Qual è il pericolo della progressiva privatizzazione del SSN? E chi sono coloro che vi lavorano, che si fanno carico della nostra salute, del nostro dolore e delle nostre angosce?

Cirri e D’Ambros ascoltano il personale sanitario, visitano reparti di eccellenza, fanno la coda per pagare il ticket, parlano con Gino Strada e Umberto Galimberti, Milena Gabanelli e l’epidemiologo Michael Marmot, i basagliani di Trieste e i cittadini comuni.
Quando scoppia la pandemia, ognuno si rende conto di quanto il SSN sia prezioso, ma anche fragile, esposto, a sua volta bisognoso di attenzioni e di cure.

Un libro delicato, ironico e profondo, che conferma la fondamentale importanza del diritto alla salute sancito dalla Costituzione. E il dovere di tutelarlo.

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