“Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone e del Ministro della salute Orazio Schillaci, ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge che introduce deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane.
Le deleghe prevedono una riforma articolata e complessiva, volta ad attuare le norme della legge di bilancio 2022 e, con specifico riferimento alla categoria degli anziani non autosufficienti, a realizzare uno degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Il provvedimento muove dal riconoscimento del diritto delle persone anziane alla continuità di vita e di cure presso il proprio domicilio e dal principio di semplificazione e integrazione delle procedure di valutazione della persona anziana non autosufficiente. Grazie a tale semplificazione e all’istituzione dei “punti unici di accesso” (PUA) diffusi sul territorio, si potrà effettuare, in una sede unica, una valutazione multidimensionale finalizzata a definire un “progetto assistenziale individualizzato” (PAI) che indicherà tutte le prestazioni sanitarie, sociali e assistenziali necessarie per la persona anziana. Ulteriori elementi di rilievo sono la definizione di una specifica governance nazionale delle politiche in favore della popolazione anziana, con il compito di coordinare gli interventi; la promozione di misure a favore dell’invecchiamento attivo e dell’inclusione sociale, anche sostenendo il cosiddetto “turismo lento”; la promozione di nuove forme di coabitazione solidale per le persone anziane e di coabitazione intergenerazionale, anche nell’ambito di case-famiglia e condomini solidali, aperti ai familiari, ai volontari e ai prestatori di servizi sanitari, sociali e sociosanitari integrativi; la promozione d’interventi per la prevenzione della fragilità delle persone anziane; l’integrazione degli istituti dell’assistenza domiciliare integrata (ADI) e del servizio di assistenza domiciliare (SAD); il riconoscimento del diritto delle persone anziane alla somministrazione di cure palliative domiciliari e presso hospice; la previsione d’interventi a favore dei caregiver familiari “(fonte:; governo.it)
Vedi la scheda sinottica che mette a confronto i testi dei due Disegni di Legge (quello approvato nel Consiglio dei Ministri del 10 ottobre 2022 (Governo Draghi) e quello approvato dal Governo Meloni (evidenziate in giallo le modifiche). Sono poche le differenze tra i due testi, anche se vanno notate:
—> la scomparsa della parola “Non Autosufficienza” nel titolo del DdL,
—> l’inserimento di norme riferite all’autonomia differenziata,
—> Non è più prevista l’individuazione di un unico centro di spesa e di responsabilità in ambito LEPS (art 4)
—> Non c’è più l’unificazione dell’ AD Sociale e dell’ADI sanitaria in un servizio di Assistenza Domiciliare Integrata Sociosanitaria e Sociale (ADISS) (art. 4)
—> e, soprattutto, le modifiche dell’articolo 5 sulla sperimentazione della “prestazione universale per la non autosufficienza” che, su base volontaria, prevede di sostituirsi all’attuale indennità di accompagnamento: qui non è più previsto un Fondo nazionale specifico finanziato dalla legge di bilancio.
Vedi anche
DISEGNO DI LEGGE DELEGA (Draghi) SULLA NON AUTOSUFFICIENZA: commento e indicazioni SPI CGIL